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Unreal Engine 4 - Nuovi dettagli

Grandi evoluzioni in vista

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/05/2012

Oltre alle immagini trapelate oggi, arrivano anche alcuni nuovi dettagli dalla presentazione ufficiale dell'Unreal Engine 4 avvenuta nel corso della GDC 2012 a porte chiuse.

Qualche informazione trapela dall'articolo pubblicato sull'argomento da Wired, che descrive la presentazione come "foto-realistica da togliere il fiato". La demo tecnica è stata mostrata su una scheda grafica Nvidia Kepler GTX 680, definita "next gen" dal punto di vista delle performance attuali. Nel video viene mostrato una sorta di cavaliere medievale che passa attraverso varie ambientazioni, da montagne innevate a rovine per concludere con una sorta di inferno di fuoco generale.

La demo è stata messa insieme in tre mesi da un piccolo team di 14 membri di Epic ed è stato definito in real time, sviluppato nell'ambiente Unreal Engine 4. Non è escluso peraltro che qualche elemento del video, tra scenari, personaggio o caratteristiche varie, venga poi ripreso in un prossimo gioco del team, visti i precedenti. Oltre alla modellazione poligonale, grandi evoluzioni sono state mostrate per quanto riguarda l'illuminazione dinamica e la gestione delle ombre, caratteristiche calcolate in tempo reale dal motore con tutti gli effetti applicati. In particolare le fiamme e le lingue di fuoco e lava che riempiono il cielo in alcune parti del video e perfino particelle di cenere fiammeggiante che svolazzano in giro. Secondo quanto riportato da Cliff Bleszinski, una sola di tali particelle sarebbe stata abbastanza per rallentare pesantemente il lavoro degli hardware attuali sul motore grafico scorso, ma qui ce ne possono essere migliaia.

Nella demo, tutta questa enorme quantità di luci crea riflessi realistici su ogni superficie dello scenario circostante, altra caratteristica di nuova generazione che richiede, secondo quanto riportato da Epic, molta potenza, molti "cavalli" a disposizione. Per tale motivo, il team sta facendo diverse pressioni sui produttori per cercare di spingerli ad accelerare il processo di transizione verso la nuova generazione di macchine da gioco.

Fonte: Wired