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Il caso Infinity Ward - Parla l'avvocato di West e Zampella

Emergono i retroscena del Progetto Icebreaker?

NOTIZIA di Mattia Armani   —   25/05/2012

Jason West e Vince Zampella hanno appena ricevuto 42 milioni di dollari per le royalties della serie da loro creata ma sfruttata da Activision. Parallelamente però hanno chiesto un secondo risarcimento che ammonta a un miliardo di dollari.

Il fulcro della questione il presunto "Progetto Icebreaker", un'operazione di spionaggio mirata ad escludere il duo da Activision e dal franchise. West si è detto stupito in particolar modo dalla difesa di Activision la quale, secondo il designer, ha asserito che "... ha organizzato il suo stesso licenziamento". Lo sviluppatore non si capacita di come possa suonare credibile l'auto-privazione, con un inganno machiavellico, del posto di lavoro e di una serie di enorme successo.

Robert Schwartz, avvocato del duo, ha rivelato alcuni presunti retroscena dell'"Progetto Icebreaker". George Rose, all'epoca avvocato di punta di Activision, si sarebbe recato nell'ufficio di Thomas Fenady, mago dei computer della compagnia, per chiedergli di entrare nei computer di West e Zampella e trovare qualcosa per giustificare il licenziamento dei due. Il tutto sotto gli aspici di Bobby Kotick, CEO della compagnia. Secondo Schwartz la testimonianza di Fenady lo confermerebbe ma non è chiaro se le parole menzionate dall'avvocato vengano direttamente dal processo.

Fonte: Joystiq