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Activision si accorda con West e Zampella

Per EA le rivendicazioni di Activision erano assurde

NOTIZIA di Mattia Armani   —   01/06/2012

Finisce con un accordo extragiudiziario la lunga lotta tra Activision e i due fondatori di Infinity Ward nonchè creatori della serie Call of Duty.
Risarciti delle royalties della saga, i due si sono trovati in mezzo a un caso di spionaggio, con Activision accusata di aver infranto la privacy attraverso un'operazione di hacking mirata a trovare informazioni sconvenienti.

Lo scopo, a quanto pare, era quello di estromettere West e Zampella da Call of Duty e quindi da Activision. In risposta a queste rivelazioni i due hanno chiesto ad Activision qualcosa come un miliardo di dollari e Activision ha risposto chiedendo a Electronic Arts, che ha accolto il team di Respawn tra le sue fila, 400 milioni di dollari.

Tutto si è concluso in segreto, con un accordo pacifico tra le due parti, ma gli eventi successivi lasciano intendere che Activision abbia pagato. West e Zampella, riferiscono i testimoni, sono usciti dalla sede di discussione sorridendo. Inoltre Activision si è infatti affrettata a dichiarare che non dovrebbero esserci risvolti negativi sulla situazione finanziaria della compagnia. A concludere il tutto ci ha pensato oggi EA dichiarando che le rivendicazioni di Activision erano assurde.

Fonte: Eurogamer