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The War Z è un MMO atipico, dice l'executive producer

Non ci sono quest né missioni

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   29/07/2012

Sergey Titov, executive producer di The War Z, il nuovo MMO a base di zombie che sembra decisamente simile alla sorprendente mod horror di ArmA, DayZ, ha spiegato qualche elemento del gioco in questione.

Secondo quanto riferito da Titov a PC Gamer, il gioco non è necessariamente incentrato sulla caccia agli zombie o sullo sblocco di obiettivi. Non c'è una scansione in livelli né obiettivi ben precisi da raggiungere, si tratta di un mondo aperto nel quale bisogno fare del nostro meglio per sopravvivere. "Sta a voi decidere se cercare di ricostruire la società o distruggerla completamente", ha affermato, "non stabiliamo degli obiettivi da raggiungere". Tuttavia, la struttura del gameplay è associabile a quella degli sparatutto, mentre gli elementi MMO si collegano all'apertura del mondo di gioco online e alla sua persistenza.

Per il resto, non ci sono quest o missioni precise nel senso tradizionale del termine, si tratta piuttosto di "un sandbox con un sacco di strumenti che possono consentire ai giocatori di creare le loro stesse esperienze". All'interno di questo mondo aperto, si trova di tutto: gruppi di giocatori intenzionati a costruire una sorta di società e cacciatori solitari. Non ci saranno, in ogni caso, zone sicure al 100%, mentre gli scambi commerciali sono garantiti dall'utilizzo di oro, moneta di scambio universale in un mondo devastato, ma anche di altri oggetti, a seconda della situazione, come le munizioni. La meccanica da sparatutto sarà peraltro piuttosto realistica, con comportamenti plausibili in termini di balistica e legati ai vari modelli di armi. The War Z è appena entrato in fase di test alpha ed è atteso in forma definitiva prima della fine del 2012.

Fonte: PC Gamer