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Rendiamo credibili i personaggi, non le pistole. L'appello di Warren Spector

Il celebre game designer torna sul tema della violenza e della maturità dei giochi

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   15/08/2012

Nel corso di un'intervista, Warren Spector è tornato a parlare di violenza nei videogame, rivelando di non approvare la tendenza che vede un maggiore impegno nel rendere credibili le armi anziché i personaggi.

Parlando di John Carmack e Tim Sweeney, Spector ha detto: "Riuscite a immaginare che giochi potrebbero realizzare persone come loro se spendessero più tempo sul comportamento dei personaggi che non combattono anziché sul rendering? Riuscite a immaginare cosa potrebbe fare John Carmack se decidesse di creare un personaggio credibile anziché una pistola credibile?"

"Per la miseria, sono persone molto più intelligenti di me. Io non saprei come risolvere un problema del genere, ma loro sicuramente ci riuscirebbero", ha continuato il game designer, sottolineando come i videogame ormai siano intrisi di violenza ma manchino delle più basilari interazioni umane, come il sesso e le emozioni. "Ci concentriamo un po' troppo sulla violenza, ma tutti sappiamo come farlo. E' facile. E a un sacco di giocatori sembra che piaccia. Ma non rappresenta tutto ciò che possiamo fare né, a maggior ragione, ciò che dovremmo fare."

Fonte: Eurogamer.net