L'utente "max8472b" di Multiplayer.it ci ha confermato che, in seguito alla chiusura delle iniziativa di crowd sourcing, Precursor Games ha rimborsato tutti gli utenti che hanno partecipato sia alla campagna su Kickstarter sia a quella sul sito ufficiale del team.
Si tratta di una testimonianza diretta, in quanto il lettore in questione ha preso parte attiva alla campagna sul sito di Precursor (attraverso PayPal) e ha ricevuto prontamente il rimborso. Sebbene la cosa fosse fuori questione su Kickstarter, viste le regole del sito, c'era qualche dubbio sul destino dei contributi raccolti sul sito ufficiale, visto che la gestione di questi non era chiarissima inizialmente.
In ogni caso, possiamo ora dire con sicurezza che il team ha restituito tutto il denaro dopo il blocco delle campagna di raccolta fondi. Come riferito in precedenza, questa drastica decisione è stata presa da Precursor Games per poter "ripartire daccapo". La campagna su Kickstarter si è rivelata piuttosto deludente, ma il CEO Paul Caporicci ha spiegato a Polygon di aver notato un grande supporto da parte degli utenti, cosa che ha spinto il team a rielaborare il progetto per poterlo ripresentare in seguito in maniera più convincente.
