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Metal Gear Solid V - Il ruolo di Ground Zeroes e una "grossa sorpresa"

Continuano le rivelazioni di Kojima

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/06/2013

Dall'inervista a Hideo Kojima all'E3 2013, pubblicata da CVG, emergono altri dettagli interessanti su Metal Gear Solid V, il nuovo capitolo della celebre serie action stealth che ha fatto scalpore durante le conferenze a Los Angeles.

Kojima ha fatto un po' di chiarezza sul ruolo di Metal Gear Solid: Ground Zeroes, l'altro capitolo in sviluppo presso il team. Come riportato in precedenza, The Phantom Pain rappresenta una notevole rivoluzione nell'ambito della serie perché introduce una tipologia di gameplay più libera e a mondo aperto, lontana dalla struttura lineare tipica dei capitoli precedenti. Per abituare i giocatori a questa nuova ottica ed introdurli nel mondo di The Phantom Pain, Kojima Productions ha elaborato il capitolo prequel, ovvero Ground Zeroes, che farà da raccordo con l'altra parte del quinto capitolo e ne introdurrà storia e struttura in maniera graduale.

"Potete pensare a Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain come al gioco grosso e principale, e all'interno di questo Ground Zeroes funziona come un prologo", ha spiegato Kojima, "The Phantom Pain presenta un vasto mondo dove il giocatore può veramente perdersi. Per i giocatori dei classici Metal Gear, abituati ad un'esperienza di gioco lineare, potrebbe essere difficile abituarsi ad una tale struttura e il prologo può essere un modo per avvicinarcisi. Dunque Metal Gear Solid: Ground Zeroes è un'interpretazione in grado di dare una versione più corta e più piccola della scala del capitolo successivo. In The Phantom Pain c'è il ciclo giorno-notte ma in Ground Zeroes il tempo non cambia ed è ambientato di notte. Tutto questo serve per abituarsi al passaggio al mondo aperto", ha detto Kojima.

Inoltre, a quanto pare, nel quinto capitolo (che in totale, dunque, comprende sia Ground Zeroes che The Phantom Pain) è prevista una "grossa sorpresa". "Abbiamo una grande sorpresa per i giocatori in questo titolo", ha affermato Kojima, "ci siamo sfidati e ci siamo spinti verso confini dove non possono arrivare nemmeno i film, ma soltanto i videogiochi. E' una cosa che non è mai stata fatta prima", addirittura. Il game designer ha poi fatto riferimento alla possibilità di utilizzare vari dispositivi collegati, come tablet e smartphone, per partecipare in varie forma al gioco, ad esempio per consentire agli utenti di creare missioni all'interno del mondo di gioco, altro elemento impossibile senza una struttura non lineare. Infine, Kojima ha menzionato anche i misteriosi riferimenti a Moby Dick presenti nel primo trailer di The Phantom Pain, affermando che sarà presente in qualche forma nel gioco ma che non è possibile rivelare la sua identità al momento, essendo anche questa una "grande sorpresa" all'interno del gioco.

Fonte: CVG

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