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Datagate: Microsoft ha permesso ai servizi segreti USA di avere accesso alle chiamate Skype a alle email degli utenti

E poi ci preoccupiamo della privacy su Facebook

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/07/2013

Anche Microsoft è finita nel Datagate, ossia la fuga di documenti riservati che ha svelato l'esistenza del progetto Prism (il mega server che riesce a monitorare praticamente tutti i sistemi di comunicazione mondiali... piccioni viaggiatori a parte).

A quanto pare la multinazionale di Redmond avrebbe dato accesso alla National Security Agency americana alle chiamate Skype, ai contenuti di SkyDrive e alle email di tutti gli utenti, praticamente alla privatezza di una grossa fetta della popolazione mondiale. Felici?

Insomma, le conversazioni in chat e quelle vocali, le email, le vostre effusioni con i barattoli di Nutella e tutto quanto è passato attraverso i programmi Microsoft negli ultimi anni è stato condiviso dalla stessa con l'intelligence americana e con un gran numero di compagnie della Silicon Valley (è per questo che se andate a visitarla sanno come vi chiamate prima che gli abbiate mostrato il documento).

Microsoft avrebbe aiutato l'NSA a bypassare alcune misure di sicurezza per permettere all'agenzia di attuare il suo piano di sorveglianza. Questa routine di condivisione dei dati tra CIA, FBI, NSA e altre autorità tramite Prism aveva anche un nome: "team sport", che fa molto videogioco online.

Come dicevamo, gli altri servizi interessati dal monitoraggio sono stati SkyDrive (Pierpà, e tu che pensavi che li la tua collezione di foto erotiche di giapponesi che leccano i manici delle porte lì sarebbe stata al sicuro...) e Outlook. A quanto pare per quest'ultimo è stato anche intrapreso uno studio per comprendere la natura di certi alias (pare che una certa big.bombs sia stata subito visitata dalla CIA, ma la notizia non è stata confermata).

Comunque non si può scaricare tutta la colpa su Microsoft, visto che stando al rapporto le autorità americane avrebbero fatto grosse pressioni legali sulle varie società per costringerle a collaborare. Insomma, immaginiamo che non si sia trattato di richieste rifiutabili, visti gli enti che le facevano.

Pensandoci bene, dopo questa storia l'idea di Kinect 2 che ti osserva tutto il giorno diventa ancora più inquietante...

Fonte: The Guardian