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Gli sviluppatori di Areal affermano di aver ricevuto una lettera da Vladimir Putin che vorrebbe vedere il gioco

Prima o dopo averli bombardati?

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   21/07/2014

Questa potrebbe essere la storia videoludica più bella del millennio, sia che sia vera, sia che sia falsa. West Games, il team di sviluppo di Areal, sparatutto in cerca di fondi su Kickstarter (ormai finanziato), oggetto di numerose polemiche nelle scorse settimane che ne hanno messo in discussione l'esistenza, ha infatti pubblicato una lettera di avallo arrivata direttamente da... Vladimir Putin.

Sì, avete capito bene. Il buon Vladimir avrebbe saputo dalla figlia, backer del gioco, dell'esistenza di Areal e lo avrebbe pure gradito, decidendo di togliere qualche minuto all'invasione di un qualche stato sovrano per scrivere di suo pugno agli sviluppatori chiedendogli di vederlo in versione alpha, e appoggiandone la campagna. Da notare come i ragazzi di West Games siano ucraini (se non sapete cosa sta accadendo in questi giorni in Ucraina, andate a informarvi che vi fa bene sapere cosa accade nel mondo).

Noi, ovviamente, non abbiamo mezzi per verificare se sia vera o falsa (ma state sereni, stiamo provando a far parlare TanZeN con l'ambasciata russa). In realtà, visto il tono di questa notizia, se domani la redazione di multiplayer.it sarà nuclearizzata da un missile, saprete che effettivamente la lettera è stata scritta da quel permalosone di Putin.

Vediamo la lettera:

Porco boia

Da notare come il buon Vladimir sia informatissimo non solo su Areal, ma anche su S.T.A.L.K.E.R., probabilmente grazie alla figlia che, non potendo parlargli di possibili fidanzati (pare che spariscano misteriosamente dopo averli portati al Cremlino), gli racconta di tutto quello che gioca nel tempo libero.

Fonte: Areal su Kickstarter