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Ancora perdite per Nintendo nell'ultimo trimestre nonostante Mario Kart 8

Più di cinquecentomila Wii U vendute non bastano

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/07/2014

Nintendo ha registrato altre perdite nell'ultimo trimestre, nonostante il lancio sul mercato di Mario Kart 8 e Tomodachi Life, due titoli di grande successo.

Alla fine di giugno Mario Kart 8 aveva venduto 2,82 milioni di copie, spingendo le vendite di Wii U fino alle 510.000 unità. Purtroppo, nonostante il miglioramento dei dati, le vendite della console non sono bastate. Per la grande N il risultato negativo di Wii U è dovuto alla mancanza di altri grossi titoli, oltre al già citato Mario Kart 8.

Nello stesso periodo sono stati venduti 820.000 Nintendo 3DS grazie soprattutto al lancio di Tomodachi Life e Kirby: Triple Deluxe, di cui però non vengono rivelati i dati specifici.

Da notare che le vendite di videogiochi in America e in Europa sono aumentate rispetto all'anno precedente, mentre in Giappone sono quasi dimezzate, causando un crollo generale dei dati che ha afflitto soprattutto Nintendo, la quale faceva i suoi numeri migliori proprio in Giappone (ora li fa in America del Nord con il 42% sul totale).

Per il resto, il trimestre finito il 20 giugno 2014 ha visto i ricavi di Nintendo raggiungere appena i 74,7 miliardi di yen (circa 545 milioni di euro al cambio attuale) con un calo dell'8,4% rispetto all'anno precedente. Le perdite hanno raggiunto i 9,9 miliardi di yen (circa 72 milioni di euro al cambio attuale), un dato sicuramente peggiore rispetto ai profitti di 8,6 miliardi di yen dell'anno precedente.

Per risollevarsi Nintendo punta tutto sui lanci maggiori dei prossimi mesi, come quelli di Super Smash Bros. e dei nuovi Pokémon. Importante anche il lavoro fatto da Mario Kart 8 per rilanciare l'immagine di Wii U, che potrebbe vedere nuovi boost nelle vendite grazie alle numerose, imminenti uscite come Hyrule Warriors, BAYONETTA 2, Captain Toad: Treasure Tracker e il già citato Super Smash Bros.

Per Natale Nintendo lancerà anche gli "amiibo", che dovrebbero migliorare ulteriormente la situazione.

Fonte: Gamasutra

PS. piccola annotazione, necessaria perché pare che qualche commentatore sprovveduto non conosca la differenza tre profitti e ricavi: i ricavi non indicano i profitti, ma l'entità complessiva delle vendite e degli scambi fatti da una società, che può produrre anche perdite quando rapportata agli investimenti. Se ad esempio l'azienda X investe 100 euro e a fine anno ha prodotto 90 euro di ricavi, non ha profitti, ma perdite per 10 euro.