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Nonostante l'evidenza, Randy Pitchford di Gearbox non accetta critiche su Aliens: Colonial Marines

Una questione "soggettiva"

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/07/2015

In un'intervista pubblicata da Eurogamer.net a Randy Pitchford, il fondatore di Gearbox ha dimostrato di non voler accettare critiche su Aliens: Colonial Marines, nonostante il gioco sia stato oggetto di polemiche alquanto roventi.

Prima Pitchford sembra voler intendere che il mancato successo economico del gioco sia stato causato più dalle stroncature della stampa specializzata che da effettive lacune qualitativa del prodotto, poi ha decisamente negato la presenza di downgrade tra la prima demo mostrata e il gioco finale, argomento invece alquanto indagato e ben documentato. Alle domande incalzanti del giornalista, che chiedevano commenti sul come mai il gioco si sia presentato così diverso dalla prima demo dell'E3 2011, Pitchford ha risposto di non poter "ricordare ogni singolo effetto", poi ribadendo il concetto ha affermato che secondo lui è una questione "soggettiva".

Il capo di Gearbox ha affermato che l'unica differenza tra la demo dell'E3 e il gioco effettivo era data dall'assenza dell'effetto del vetro incrinato nella sequenza iniziale e la mancanza dell'animazione sul protagonista che cade e sanguina "e questo sarebbe uno scandalo", ha detto polemicamente Pitchford. Nel video qua sotto potete vedere un confronto diretto tra la demo E3 menzionata nell'intervista e la versione finale del gioco, in modo da ribadire il concetto.