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Gavin Price racconta vari retroscena di Rare al lavoro su Kinect, tra alti e bassi

L'ascesa e caduta di Kinect

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/12/2015

L'ex-membro di Rare, Gavin Price, ora capo del team Playtonic, ha raccontato diversi retroscena del periodo in cui Rare guidava lo sviluppo su Kinect all'interno di Microsoft in una lunga e interessante intervista pubblicata da Eurogamer.net, che potete leggere al link riportato in fondo alla news.

A quanto pare successe poco dopo l'uscita di Viva Pinata: Trouble In Paradise e Banjo: Nuts 'n' Bolts, quando tutti gli altri progetti vennero messi da parte per seguire interamente Kinect. In base a quanto riferito, le indicazioni di Don Mattrick richiedevano abbastanza esplicitamente di cavalcare l'onda di Wii su Xbox. Le proposte più particolari fatte dal team vennero sostanzialmente messe da parte con la richiesta di creare un "Wii Sports con Kinect" provenuta da Microsoft, cosa che si tradusse in Kinect Sports. I due capitoli usciti su Xbox 360 furono grandi successi di pubblico e di fatto sancirono il legame definitivo del team britannico con la periferica a rilevazione di movimento, almeno fino ai tempi recenti.

Il problema, dice Price, è che inizialmente lo sviluppo fu particolarmente difficoltoso perché emersero subito delle limitazioni tecniche e il team dovette fare un gran lavoro di ottimizzazione e sviluppo, concentrando tutta la forza lavoro di Rare su Kinect Sports, azzerando la possibilità di portare avanti altri progetti in contemporanea. Tuttavia, il game designer ha voluto anche chiarire che la volontà di concentrarsi su Kinect non è stata tanto una forzatura da parte di Microsoft quanto piuttosto una scelta del management della stessa Rare, che vedeva nella periferica delle ottime prospettive per il futuro: "Phil Spencer a capo di Xbox è stata una delle migliori cose successe a Rare", ha affermato, "perché ci ha sempre detto fate quello che volete e vi sosterremo, e lui è rimasto sempre molto coerente con questa idea. Sono stati in effetti i membri di Rare a volersi concentrare interamente su Kinect, vedendolo come una grande opportunità per lo studio".