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Lucasfilm rimuove gli elementi di Star Wars da "Galaxy in Turmoil", il progetto amatoriale legato a Battlefront

Potrà continuare il progetto su Galaxy in Turmoil, ma senza utilizzare i materiali di Star Wars

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   01/08/2016

Ricordate l'ottimo progetto amatoriale "Galaxy in Turmoil", che si proponeva come titolo destinato a riempire lo spazio vuoto lasciato dalla cancellazione di Star Wars: Battlefront III? Purtroppo deve aver attirato troppa attenzione, visto che Lucasfilm ha deciso di bloccare tutto.

O meglio, a quanto pare lo sviluppo sul progetto potrà continuare, ma senza tutti gli asset riferiti a Star Wars, cosa che ovviamente snaturerà alquanto tutta l'atmosfera del gioco. A quanto pare, gli sviluppatori sono stati convocati da Lucasfilm, la quale ha chiesto la rimozione degli elementi legati alle proprietà intellettuali sotto copyright. Tuttavia, Tony Romanelli di Frontwire Studios ha spiegato che il team di sviluppatori indipendenti ha intenzione di continuare i lavori su Galaxy in Turmoil, che proseguirà come uno sparatutto multiplayer più generico dotato di varie caratteristiche tratte da Battlefront ma senza legarsi all'immaginario tipico di Star Wars.

Verrà comunque lanciato gratuitamente su Steam, dunque, come da programma, anche se la rimozione dei legami su Star Wars avrà ovviamente pesanti riflessi sull'attrattiva del gioco, immaginiamo. A quanto pare, la questione non sarebbe nemmeno limitata a Lucasfilm: un altro problema è dato da Electronic Arts, che al momento possiede i diritti in esclusiva per il trattamento del marchio Star Wars in formato videoludico. EA avrebbe espresso parere negativo sul progetto Galaxy in Turmoil, costringendo di fatto Lucasfilm a richiedere la rimozione dei materiali.

D'altra parte l'uso di alcuni asset originali di Battlefront è stato notato da molti all'interno del materiale promozionale di Galaxy in Turmoil, anche se gli sviluppatori hanno sempre considerato questi come dei placeholder in attesa di concludere lo sviluppo con materiali propri. In ogni caso, il team Frontwire ha deciso di continuare con lo sviluppo e finanziare il tutto con una campagna in crowdfunding.