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Uno sviluppatore ha denunciato un gruppo di cento utenti anonimi su Steam, chiedendo 18 milioni di dollari di risarcimento

I motivi? Offese, stalking e molto altro

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/09/2016

Steam è ormai diventato una specie di campo giochi per avvocati, con cause continue, problemi di corruzione, gioco d'azzardo e altro. Manca solo un omicidio e la collezione è completa. Questa notizia prosegue la triste trafila di cause legate al negozio di Valve.

Ricordate lo studio di sviluppo che aveva denunciato Jim Sterling per le sue critiche troppo accese? Parliamo dei Digital Homicide. A quanto pare ci hanno preso gusto, visto che il loro nuovo obiettivo non è iniziare a fare giochi migliori, ma farla pagare (letteralmente) a un gruppo di cento utenti anonimi su Steam, denunciati con diverse accuse. La richiesta di risarcimento è elevatissima, dato che si parla di 18 milioni di dollari. La causa comprende anche Valve, cui viene chiesto di aiutare a identificare i centro accusati.

Per cosa sono imputati? Beh, minacce, persecuzione, furto d'identità, disturbi continui e così via. Il problema in questo caso non è la singola offesa, ma il perpetuarsi del comportamento offensivo, con post fiume martellanti contro i prodotti di Digital Homicide, che non sono belli e nemmeno mediocri, a dirla tutta, ma basta non comprarli, senza farli diventare un'ossessione. Addirittura pare che sia stato creato un gruppo per monitorare le azioni dello sviluppatore e attaccarlo alla bisogna; gruppo di cui fanno parte molti dei denunciati. Insomma, non sappiamo quanto sia fondata la causa (lo decideranno i giudici), ma è evidente che comportamenti simili possano dare fastidio, anche se sei uno dei peggiori sviluppatori sul pianeta.