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Sono i visori VR, in particolare PlayStation VR, i grandi "perdenti" di questo Natale: vendite sotto le aspettative e stime al ribasso

PlayStation VR non traina la nuova tecnologia come ci si attendeva

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/11/2016

Il Black Friday è passato ed è tempo di tirare le somme. I dati di NPD Group riguardanti il mercato americano non sono ancora disponibili, ma nel frattempo sono arrivate le proiezioni di SuperData, che parlano di un settore in particolare, quello della realtà virtuale.

Come sta andando? Male, al punto che gli analisti del gruppo l'hanno definita la grande perdente di questo periodo. Riassumendo, le vendite di visori sono state modeste a causa delle line-up frammentate e del marketing molto timido. Le vendite previste per il 2016 sono state quindi riviste al ribasso, con numeri non certo esaltanti. Nel 2016 PlayStation VR venderà meno di 750.000 unità (le previsioni precedenti parlavano di più di due milioni di unità), il Daydream di Google venderà appena 261.000 unità contro le 450.000 previste. Le previsioni di vendita di Oculus Rift, HTC Vive e Gear VR rimangono invece fissate rispettivamente a 355.000, 450.000 e 2,3 milioni di unità.

Facile trarre dai numeri che il risultato peggiore è stato quello di PlayStation VR, che ha venduto molto meno della metà delle unità previste. Secondo SuperData il visore di Sony ha subito la concorrenza diretta di PlayStation 4 Pro. In che senso? Be', Sony ha concentrato offerte e sforzi di marketing sulla sua nuova console, non spingendo abbastanza il visore.

Pro avrebbe frenato PlayStation VR anche per il fatto che ne migliora i giochi. La logica di molti acquirenti gli avrebbe quindi fatto preferire l'acquisto della nuova console prima, posticipando quello di PlayStation VR. Insomma, per vedere un milione di PlayStation VR nelle case bisognerà attendere il 2017, sperando che Sony aumenti la portata del marketing e che vengano annunciati progetti dedicati di ben altro spessore rispetto ai titoli di lancio.