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Per ricordare la morte di Masaya Nakamura l'ANSA sbaglia tutto: Namco diventa Nemco e l'uomo d'affari si trasforma in uno sviluppatore

Ci mancava che gli attribuissero Mario e avrebbero fatto il capolavoro

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/01/2017

Come saprete, questa mattina è stato dato l'annuncio della morte di Masaya Nakamura, il fondatore di Namco, storica realtà dell'industria videoludica giapponese, oggi parte di Bandai Namco. La notizia, che ha fatto il giro del mondo, è stata riportata anche dall'agenzia di stampa italiana ANSA, che però ha commesso una serie di svarioni impressionanti nel testo commemorativo.

Leggiamo:

E' morto il 'padre' di Pac-Man, uno dei primi videogiochi più popolari al mondo. Masaya Nakamura, fondatore della compagnia giapponese Nemco, che realizzò il videogioco nel 1980, è scomparso la settimana scorsa all'età di 91 anni, ma la notizia è stata resa nota oggi, come si apprende dai media internazionali. Nakamura stesso scelse la parola 'Pac' per rappresentare lo 'sgranocchiare' di Pac-Man della sue prede.

Intanto va detto che il vero padre di Pac-Man è Toru Iwatani e non Nakamura, quindi che il nome della compagnia è Namco e non Nemco. In effetti l'articolo sembra descrivere Nakamura quasi come fosse uno sviluppatore, mentre in realtà era un uomo d'affari. Non che lo si voglia sminuire, ma immaginiamo che difficilmente sapesse scrivere del codice. Aggiungiamo anche che Nakamura non scelse la parola Pac per il titolo, ma quella Puck (il titolo originale del gioco era Puck-Man), che viene dal verbo giapponese masticare e che non fu utilizzata in occidente per paura che venisse storpiata in Fuck.