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Final Fantasy XV, Red Dead Redemption 2, Resident Evil 7 biohazard e gli altri giochi che non vedremo su Nintendo Switch

La nuova console Nintendo non è stata pensata per rendere semplice il supporto delle terze parti, precludendo l'arrivo delle produzioni multipiattaforma più importanti

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   13/02/2017

È di oggi la notizia che Square Enix non ha nessun piano per portare Final Fantasy XV su Nintendo Switch. Secondo il director Hajime Tabata non c'è la certezza che il gioco possa funzionare a dovere sulla nuova piattaforma della casa nipponica, che come sappiamo non si pone in competizione con PlayStation 4 e Xbox One dal punto di vista tecnico.

Final Fantasy XV, Red Dead Redemption 2, Resident Evil 7 biohazard e gli altri giochi che non vedremo su Nintendo Switch

Questo tipo di impostazione, ha sottolineato anche Ubisoft, renderà difficile realizzare conversioni dirette dalle altre console, il che significa che se un publisher vorrà portare uno dei propri brand di punta su Switch dovrà scendere a grossi compromessi, come probabilmente accadrà con FIFA.

Nintendo, lo sappiamo, non è nuova a un approccio del genere: dopo aver investito nelle esclusive per supportare il lancio dello sfortunato GameCube, ha deciso con Wii di concentrarsi su altri aspetti e di chiudere le porte in tal modo all'enorme e importante giro dei titoli multipiattaforma, presentandosi sul mercato con un hardware vecchio di una generazione e dunque in antitesi con la logica produttiva dei grandi publisher, che non possono per forza di cose dedicare risorse a una versione specifica dei propri giochi e devono centralizzare quanto più possibile gli sforzi. Wii è riuscita a ottenere uno straordinario successo nonostante una scelta tanto infausta, ma lo stesso trucchetto non ha funzionato due volte e l'esempio di Wii U appare emblematico in tal senso.

Nintendo Switch a quanto pare non si discosterà da questa filosofia: parliamo di una console portatile di straordinaria potenza, un tablet dotato di controller fisici che sarà in grado di offrire un'esperienza senza eguali nell'ambito degli handheld, ma che come home console risulterà sostanzialmente inferiore alle controparti Sony e Microsoft.

Final Fantasy XV, Red Dead Redemption 2, Resident Evil 7 biohazard e gli altri giochi che non vedremo su Nintendo Switch

La diffidenza delle terze parti rispetto a tale impostazione appare evidente se guardiamo alla line-up di lancio, composta da pochissimi titoli e praticamente da un unico prodotto tripla A, discorso che probabilmente si estende agli oltre cento giochi in lavorazione di cui Nintendo si è affrettata a parlare quando si è resa conto di aver portato sul mercato una piattaforma dotata di scarsissimo supporto software.

Fra questi "oltre cento titoli", ad ogni modo, non ci saranno il già citato Final Fantasy XV, né Red Dead Redemption 2, né Resident Evil 7 biohazard, né Titanfall 2. Activision praticamente non ha affrontato la questione Switch durante l'ultima conferenza finanziaria, il che significa che difficilmente vedremo Call of Duty o Destiny 2 sulla piattaforma Nintendo, mentre l'unico publisher possibilista rimane Electronic Arts, che potrebbe star lavorando a qualcosa oltre a FIFA e non ha escluso la possibilità che Mass Effect: Andromeda arrivi sulla nuova console. L'atteggiamento di EA, considerato ciò che l'azienda ha mostrato finora (nulla), sembra però un "wait & see" che ribadisce quanto le terze parti siano rimaste scottate dalla combo di Wii e Wii U, e quanto vogliano procedere con cautela al momento: laddove Switch dovesse rivelarsi un fiasco al lancio o vendere meno del previsto nei primi mesi, difficilmente le iniziali dichiarazioni d'intenti troveranno conferma. È la legge del mercato, del resto.