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È improbabile che lo sviluppo di Scalebound sia ricominciato, capiamo perché

E anche perché se Scalebound fosse stato affidato a un nuovo team non sarebbe necessariamente una buona notizia

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/05/2017

Oggi un insider ha paventato la possibilità che siano stati ripresi i lavori su Scalebound, partendo dal rinnovo della registrazione del marchio fatto da Microsoft:

"Secondo una fonte vicina all'insider X-Rays, infatti, il progetto di Scalebound non sarebbe morto, bensì affidato a un team di sviluppo vicino a Microsoft. A confermare tale rumor ci sarebbe l'estensione del trademark da parte della casa di Redmond, che evidentemente vuole mantenere viva la proprietà intellettuale."

Purtroppo non è così semplice e un'operazione del genere comporta una serie di problematiche che non si possono ignorare, già in parte emerse in un'altra notizia:

"Purtroppo, pare che non si tratti di un vero e proprio ritorno del gioco sulla scena. Secondo quanto riferito anche da Windows Central, Microsoft si è limitata esclusivamente a effettuare un rinnovamento dei diritti sul trademark, un'operazione piuttosto comune e spesso slegata da un effettivo collegamento con lavori in corso sul gioco. Trattandosi di un titolo su cui il publisher ha investito molto e ancora decisamente noto presso il pubblico di appassionati, è normale che Microsoft abbia intenzione di mantenerne il controllo, ma questo non si traduce necessariamente in una vera e propria attività al riguardo."

Insomma, cerchiamo di capire cosa rende difficile (non impossibile) la ripresa del progetto Scalebound:

- La cancellazione di Scalebound ha destato tanto scalpore
Nel caso Microsoft avesse voluto davvero tenere vivo il progetto, cambiandogli team di sviluppo, non avrebbe avuto nessuna convenienza a creare un caso mediatico così dirompente. Gli sarebbe convenuto invece gestire la cosa internamente, dichiarando l'avvicendamento dei team di sviluppo a tempo debito. C'è anche da considerare che quello di Platinum Games è un nome molto amato, quindi togliergli il gioco per darlo a qualcun altro porterebbe automaticamente molti fan a osteggiarlo. Anche perché non è scorretto affermare che i titoli di Platinum Games hanno una loro identità precisa, che andrebbe completamente perduta. Insomma, il nuovo Scalebound partirebbe già azzoppato dal punto di vista comunicativo. La situazione non sarebbe irrecuperabile, ma sarebbe comunque molto complicata.

- Rinnovare un marchio non significa necessariamente produrre qualcosa di nuovo che lo riguarda
I marchi si registrano o rinnovano per molti motivi, non solo perché si vuole lanciare a breve un prodotto che li riguardi. Soprattutto quando si parla di rinnovo non va sottovalutata la tutela. Insomma, rinnovando il marchio "Scalebound" Microsoft potrebbe semplicemente voler impedire che nel breve periodo qualcuno possa lanciare un prodotto con lo stesso titolo e tematiche simili.

- Non è facile prendere il lavoro di qualcun altro e completarlo
Prendere il lavoro di un team come Platinum Games (in realtà di qualsiasi team) e completarlo non è facile come possa sembrare, soprattutto se la produzione imponesse grossi cambiamenti (nel caso in oggetto sarebbe necessariamente così, altrimenti non avrebbe senso l'avvicendamento). Quindi, anche nella migliore delle ipotesi, ci vorrebbero anni per vedere arrivare sul mercato il nuovo Scalebound. In caso i cambiamenti richiesti fossero troppi, quasi converrebbe al nuovo team di ricominciare il progetto da zero, per evitare pastrocchi.