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Il CEO di Take-Two è convinto che il posticipo di Red Dead Redemption 2 sia stato una scelta saggia

Nessun problema particolare, solo la volontà di raggiungere l'eccellenza alla base del posticipo di Red Dead Redemption 2

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   23/05/2017

La notizia del posticipo al 2018 deciso per Red Dead Redemption 2 ha sconvolto la comunità videoludica, pertanto le dichiarazioni da parte di team e publisher devono ovviamente ostentare sicurezza, come spiegato subito anche da Rockstar.

Non poteva certo avere una posizione diversa anche Strauss Zelnick, il CEO di Take-Two, che in una conferenza con gli investitori ha dichiarato di essere "estremamente convinto" della decisione presa, precisando che alla base di questa non c'è alcun inconveniente tecnico. "Il senso del posticipo di Red Dead Redemption 2 è tutto incentrato sul poter offrire l'esperienza più straordinaria possibile", ha affermato Zelnick.

"Non siamo incorsi in alcun problema particolare, stiamo costruendo un nuovo gioco da zero per la prima volta per la nuova generazione di console e la pressione che ci siamo auto-imposti per fornire l'eccellenza ai consumatori è straordinaria", ha spiegato il CEO di Take-Two. "Dunque empaticamente supportiamo la decisione presa e siamo pienamente convinti che il tempo proverà quanto sia stata saggia, prima di tutto in termini creativi e artistici, e infine anche economici". Tutto questo tuttavia non ha evitato l'immancabile crollo delle azioni dell'etichetta in borsa.

Il CEO di Take-Two è convinto che il posticipo di Red Dead Redemption 2 sia stato una scelta saggia