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Il cantante Dion DiMucci ha querelato Bethesda per aver usato una sua canzone in uno spot di Fallout 4 "moralmente indifendibile"

Vuole 1 milione di dollari più il pagamento delle spese legali

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   10/07/2017

Il cantante Dion DiMucci, attivo in particolare negli anni '60 con canzoni quali "Runaround Sue" e "The Wanderer", ha querelato Zenimax (non certo una novità) per un milione di dollari, più spese legali, la compagnia controllante Bethesda Softworks, per l'utilizzo proprio di "The Wanderer" in uno spot di Fallout 4 definito "ripugnante" (lo potete vedere in testa alla notizia).

DiMucci ha firmato un accordo generale con la Universal per l'utilizzo delle sue canzoni in situazioni simili, ma pare che esista una clausola per la quale c'è comunque bisogno della sua approvazione personale, approvazione che in questo caso non è stata e non sarebbe mai stata data, per via della presenza di "immagini ripugnanti e moralmente indifendibili".

Stando alla querela, DiMucci sarebbe stato danneggiato dallo spot in cui sono visibili "ripetuti omicidi in uno scenario oscuro e distopico, dove la violenza è glorificata come uno sport. Le uccisioni e la violenza fisica non sono perpetrate al fine di proteggere vite innocenti, ma sono immagini ripugnati e moralmente indifendibili pensate per attirare i consumatori più giovani."

La querela continua affermando che la canzone The Wanderer, che racconta di un giovane che vaga di città in città non essendo in grado di vivere una relazione duratura, sarebbe stata associata impropriamente allo spot, che non esprime valori positivi, ma invita i giocatori ad acquistare il gioco glorificando l'omicidio e la violenza gratuita.

Sempre stando alla querela, in caso di contrattazione DiMucci avrebbe provato a far cambiare la sceneggiatura dello spot... oppure avrebbe chiesto più soldi come compensazione del danno ricevuto dall'essere associato a immagini del genere. Da qui arriva la richiesta di 1 milione di dollari di danni. Bethesda non ha ancora commentato la causa intentatagli.