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È realistico pensare che Bethesda stia lavorando a un gioco di Game of Thrones?

Un titolo open world ambientato nell'universo di Game of Thrones sarebbe affascinante, ma non esente da rischi

NOTIZIA di Davide Spotti   —   28/08/2017

Proprio mentre la settima stagione della serie televisiva Il Trono di Spade giunge al capolinea, in rete si sta già facendo un gran parlare di come sia stata strutturata la sceneggiatura delle ultime puntate. Senza spenderci in digressioni che su un sito di videogiochi ci interessano fino a un certo punto, preferiamo commentare le recenti indiscrezioni che hanno riguardato Bethesda. Come avrete già avuto modo di leggere, sembra infatti che lo studio di The Elder Scrolls sia al lavoro su un nuovo gioco ambientato nell'universo fantasy di George R.R. Martin.

Eventualità che tra l'altro la compagnia stessa aveva ammesso di voler prendere in considerazione già prima dello sviluppo di Skyrim. Il condizionale è quanto mai d'obbligo, dal momento che l'informazione proviene dal rivenditore statunitense Target, eppure il rumor è stato sufficiente ad alzare le antenne degli appassionati.

È realistico pensare che Bethesda stia lavorando a un gioco di Game of Thrones?

Peraltro, prima che ci provasse Telltale - con tutti i limiti che ben conosciamo - il marchio di Game of Thrones non ha certamente goduto di grande splendore nel settore dei videogiochi, a voler essere diplomatici. Per quanto prevedibilmente limitato dal punto di vista interattivo e incentrato su una casata marginale, Game of Thrones - The Game è riuscito a trasmettere emozioni coerenti con l'universo di appartenenza, dando risalto ad intrighi e lotte di potere, situazioni scabrose e sotterfugi, biechi opportunismi contrapposti ad un forte senso del dovere. Sul piano narrativo la formula aveva il suo perché, sebbene da più parti sia stato criticato il ruolo molto marginale dei personaggi iconici della saga. Quello che mancava davvero era semmai la possibilità di immergersi appieno in una realtà fantasy di così ampio respiro, ma sappiamo bene quanto l'interazione sia lontana dagli obiettivi creativi di Telltale.

Con Bethesda la faccenda sarebbe ben diversa e indubbiamente la prospettiva di poter lavorare su uno degli universi fantasy più apprezzati e conosciuti a livello mondiale sarebbe uno stimolo ancor prima che una sfida. Alle indubbie potenzialità farebbero però da contraltare alcune incognite. Detto altrimenti, si tratterebbe di una scommessa importante anche per una società scafata come quella in oggetto. Sì perché se è vero che in Bethesda l'esperienza nel genere fantasy è stata forgiata da più di vent'anni trascorsi ad espandere e affinare il franchise di The Elder Scrolls, è altrettanto innegabile che la struttura open world sfruttata in passato necessiterebbe di essere rivisitata e resa ancora più funzionale alla narrazione: un gioco di Game of Thrones non potrebbe fare a meno delle innumerevoli sfumature che caratterizzano la serie televisiva e ancora più i romanzi.

In questi anni il genere open world ha vissuto alcune evoluzioni, la più recente con il celebratissimo The Legend of Zelda: Breath of the Wild, eppure la capacità di creare storie davvero convincenti, senza tarpare l'ampiezza e la varietà dell'esplorazione, rimane una prerogativa di pochi sviluppatori. A ben vedere, i titoli che hanno saputo fare meglio sotto questo punto di vista sono ancora quelli di Rockstar - specialmente il mai troppo celebrato Red Dead Redemption - e più di recente The Witcher III di CD Projekt.

È realistico pensare che Bethesda stia lavorando a un gioco di Game of Thrones?

In questo senso Bethesda dovrebbe compiere consistenti passi in avanti e migliorare la propria capacità di raccontare delle storie, ma avrebbe anche la necessità di dare maggiore coerenza e profondità alle missioni secondarie e un'incisività superiore ai dialoghi. Elementi che il pubblico si aspetterebbe di veder implementati anche nel futuro capitolo di The Elder Scrolls, ma che diventerebbero davvero vitali per rappresentare in modo credibile i Sette Regni, coniugandone ampiezza, epicità e stile.

Il mondo di Game of Thrones è davvero ricco di luoghi interessanti e nelle mani di Bethesda saremmo certi di poterlo esplorare da cima a fondo con una libertà d'azione senza precedenti. Per di più ci sarebbe anche l'occasione di spaziare tra le epoche, vivendo in prima persona tutte quelle linee narrative che nella serie televisiva sono state accennate soltanto superficialmente. D'altra parte, oltre alle necessità legate alla sceneggiatura, sussisterebbe anche un'altra incognita di non poco conto, legata alla convivenza di questo ipotetico nuovo progetto con il brand storico di Bethesda. Negli ultimi dieci anni il team si è dedicato ad opere mastodontiche come Fallout 3 e Fallout 4, che tuttavia richiamano un immaginario diametralmente diverso rispetto a quello di The Elder Scrolls. E sebbene quest'ultimo abbia le sue peculiarità che lo differenziano dalle opere di Martin, i due progetti finirebbero giocoforza per sovrapporsi. Conviene a Bethesda imbarcarsi in un'operazione talmente complessa, con il rischio di finire in un ginepraio di difficile soluzione? Lasciateci dire che le perplessità in tal senso non mancano.

Ciò nondimeno aspettiamo con curiosità di sapere se queste voci avranno un seguito oppure se, come spesso accade, tutto si risolverà nell'ennesimo nulla di fatto. Per il momento sappiamo soltanto che Bethesda è impegnata su due grossi progetti non ancora annunciati. Come d'abitudine, non mancheremo di tenervi aggiornati qualora dovessero esserci altri sviluppi.

Voi che ne pensate? Vi intriga l'idea che Bethesda possa dedicarsi a una delle licenze fantasy più celebri? Fatecelo sapere nei commenti!