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Cyberpunk 2077 rischia di diventare un gioco servizio

CD Projekt Red vuole sperimentare il nuovo mercato con Cyberpunk 2077

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/11/2017

In un'intervista con il sito polacco Strefa Inwestorow, che si occupa principalmente di finanza, Adam Kicinski, il CEO di CD Projekt Red, ha fatto delle dichiarazioni riguardanti Cyberpunk 2077, il nuovo gioco di ruolo dallo studio di The Witcher, che lasceranno sicuramente interdetti alcuni di voi.

Come saprete, in Cyberpunk 2077 ci saranno elementi multiplayer. A quanto pare però, questi andranno oltre quanto inizialmente ipotizzato. Kicinski ha infatti dichiarato: "Vogliamo sperimentare in nuovi campi che non abbiamo esplorato con i The Witcher. Non posso dire molto su Cyberpunk, a parte che, come al nostro solito, abbiamo grandi ambizioni. Puntiamo ancora più in alto." In che senso? "Siamo interessati a rendere Cyberpunk commercialmente ancora più significativo," ha aggiunto Kicinski, che poi ha dichiarato "L'online è necessario, o raccomandato se vuoi avere successo sul lungo periodo. A un certo punto abbiamo fatto menzione che Cyberpunk avrà degli elementi online. Il multiplayer è importante dal punto di vista strategico, perché noi vogliamo mettere piede commercialmente nei giochi come servizi, ossia giochi che generano entrate stabili da periodo a periodo."

Insomma, stando alle parole di Kicinski il piano è di unire la loro maggiore fonte d'introiti, il lancio di titoli dai "grandi nomi", come li chiama lui, con quelli tipici derivanti dai giochi servizi. Non è chiaro cosa questo significherà per Cyberpunk 2077, ma visto l'andazzo degli ultimi tempi, queste parole non ci lasciano sicuramente indifferenti. Speriamo solo che trovino una formula decente per implementare microtransazioni e affini e che, soprattutto, queste non vadano a infettare la parte single player.