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Sony si aspettava un'accoglienza peggiore dai rivenditori per PSP Go

E' andata meglio del previsto, secondo il product manager britannico

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   30/09/2009

A quanto pare, le sparute - seppur importanti - manifestazioni di dissenso da parte di alcuni rivenditori nei confronti di PSP Go non solo erano state previste da Sony, ma il produttore si aspettava anzi un'accoglienza ben peggiore.

L'introduzione sul mercato di una console che funziona soltanto con i giochi scaricabili in digital delivery (che quindi parrebbe tagliare fuori i negozianti dal remunerativo circuito del software, sebbene parte del business rimane attraverso la vendita delle card prepagate) era programmata per essere un colpo difficile da assestare sul mercato e Sony evidentemente si aspettava una certa resistenza da parte dei rivenditori diretti.

"Eravamo ben consci dei problemi che sarebbero potuti emergere quando l'abbiamo progettata e a dire il vero ci aspettavamo un bel po' di dissensi in più rispetto a quelli che abbiamo poi ricevuto", dice il product manager di PSP UK Claire Backhouse a GamesIndustry. "E' andata alquanto bene. L'hanno vista come un modo per attirare comunque le persone nei negozi con l'interesse per un nuovo prodotto".

Sony si aspettava un'accoglienza peggiore dai rivenditori per PSP Go