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EA: Command & Conquer e gli RTS necessitano di innovazione

Una svolta di qualche tipo, non solo grafica

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   04/12/2009

La spinta verso l'online impartita da EA alla serie Command & Conquer, che con il prossimo capitolo dovrebbe concretizzarsi in una sorta di modello con mondo di gioco online persistente, rispecchia l'idea del publisher sull'innovazione applicata agli RTS.

Secondo il CEO John Riccitiello l'evoluzione grafica ha raggiunto un livello in cui ha cominciato a perdere di significato. In un'intervista pubblicata da Kotaku, Riccitiello ha affermato che "siamo giunti al punto in cui si possono vedere le singole particelle intorno alle esplosioni di granate, con finestre che saltano in aria all'interno di un RTS. Questa non è mai stata una cosa che ha in qualche modo portato avanti il genere RTS. Si tratta di una sorta di chicca visiva che si innesta su una meccanica di gioco molto tradizionale che da quando è stata definita da Red Alert e Starcraft non si è mai veramente evoluta".

Secondo Riccitiello e Van Ceneghem (il creatore di Might and Magic recentemente posto alla guida del progetto Command and Conquer 4) c'è dunque bisogno di qualcosa di nuovo, qualcosa che può essere tratto, o quantomeno ispirato, da quanto gli sviluppatori di giochi considerati "casual" fanno con i videogiochi strutturati come parte dei social network. "Penso veramente che quello che fa Playfish, per quanto riguarda l'applicazione di nuovi contenuti ai giochi su base settimanale, o quello che fa Facebook, per quanto riguarda la possibilità di provare esperienze in maniera collettiva, non sia mai stato raccolto in maniera complessiva dall'industria videoludica come una vera e propria lezione da imparare. Cominciamo ad applicare questo concetto al franchise Command & Conquer e potremmo ottenere qualcosa di veramente speciale", ha detto Riccitiello.

EA: Command & Conquer e gli RTS necessitano di innovazione