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Latitante rintracciato grazie a World of Warcraft

Toglietemi tutto, ma non il mio account di WoW

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   04/01/2010

La dipendenza da World of Warcraft può avere dunque anche dei risvolti positivi, almeno dal punto di vista giudiziario di questa strana storia riportata dal giornale dell'Indiana Kokomo Perspective.

Secondo quanto riferito, il Dipartimento dello Sceriffo locale è riuscito a rintracciare un latitante ricercato per spaccio di droga grazie al suo account di World of Warcraft. Questi, chiamato Alfred Hightower, era stato arrestato e poi tenuto agli arresti domiciliari (o qualcosa del genere) dal 2007, ma nel frattempo era fuggito in Canada dagli Stati Uniti.

Raccogliendo alcune testimonianze, lo Sceriffo Matt Roberson aveva appreso che Hightower aveva una mania per un certo gioco di "stregoni e guerrieri", che Roberson ha identificato come World of Warcraft, essendo peraltro lui stesso un giocatore del MMORPG in questione. Questi ha poi chiesto aiuto a Blizzard per poter avere qualche dettaglio sull'account del ricercato, pensando di non ricevere risposta visto che non si trattava di una procedura regolare. Blizzard non era infatti tenuta per legge a collaborare in tal modo, ma si è invece rivelata estremamente disponibile, riferendo alle forze dell'ordine i dettagli sull'account di Hightower comprensivi del suo storico, indirizzi IP, nome all'interno del gioco e indirizzi per la fatturazione dell'abbonamento.

In base a questi dettagli lo Sceriffo è riuscito a localizzare il latitante e con l'aiuto delle forze dell'ordine canadesi ad estradarlo negli Stati Uniti, dove è stato arrestato.

Latitante rintracciato grazie a World of Warcraft