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La morte non è abbastanza morte in Star Trek Online

Bisogna farla diventare un po' più morte

NOTIZIA di Ludovica Lagomarsino   —   19/02/2010

Nell'MMO di Cryptik dedicato alla celebre saga di Star Trek c'è qualcosa che non va. O perlomeno, c'è qualcosa che non va per i fan della serie che sono piuttosto esigenti in termini di ambientazioni, plot e più in generale in relazione alle atmosfere, alle sensazioni offerte dal gioco. Uno dei cardini principali di Star Trek Online è infatti la capacità di riprodurci le emozionalità che hanno fedelmente legato a sè le serie televisive e per ottenere un risultato soddisfacente bisogna stare attenti alle richieste dei giocatori. Ed è per quessto che Cryptik ha rivelato di aver intenzione di modificare il meccanismo che si innesca quando, nel gioco, affrontiamo la morte. "Stiamo cercando di trovare una strada più significativa per dare ai giocatori un profondo senso di perdita quando accade qualcosa di negativo. Ma vogliamo che dia la sensazione giusta, piuttosto che solo una penalità arbitraria." Le penalità che vengono assegnate solitamente ai personaggi che muoiono in un gioco e poi (come è logico) tornino in vita per ricominciare solitamente sono di natura temporale: stats ridotte, movimenti rallentati, perdita di XP sono solo alcuni degli esempi applicati dai vari MMO. In Star Trek Online in questo momento non ci sono penalità di alcun genere e si può tranquillamente "respawnare" dopo una decina di secondi di attesa, per tornare sul campo di battaglia. "Ci siamo resi conto che le persone vogliono provare una sensazione di rischio quando stanno combattendo, ma se l'unica emozione che provi quando stai giocando è la paura che perderai del tempo in qualche meccanica di gameplay arbitraria, allora probabilmente non stiamo facendo la scelta giusta". Le dichiarazioni di Craig Zinkievich sono certo interessanti e denotano grande attenzione alle richieste dei giocatori, ci chiediamo però quale possa essere la strada giusta da intraprendere per rendere la sensazione ricercata. Attendiamo di scoprirlo.