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Cacciato da SOCOM, abbatte il sito di PlayStation. Condannato

Non si scherza col sito PlayStation

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   28/02/2010

Nel 2008 un ragazzo della Pennsylvania venne cacciato da un torneo di SOCOM US Navy Seals per aver fatto uso di cheat.

La sua vendetta si è abbattuta sul sito ufficiale di PlayStation: dopo essersi inserito nei server Sony, il ragazzo ha infatti rilasciato un virus che ha sospeso completamente le attività online del sito per 11 giorni. Peraltro, secondo gli esperti tale virus e le modalità utilizzate non erano nemmeno troppo elaborate, dunque c'è da chiedersi a che livello fosse all'epoca la difesa informatica del sito Sony.

La risposta di Sony è comunque arrivata, in maniera piuttosto drastica. E' stata infatti condotta un'indagine federale che ha portato all'individuazione del ragazzo e al processo contro lo studente di Latrobe. 4 le imputazioni: uso illegittimo di computer, uso criminale di computer, inserimento illegittimo in computer altrui e rilascio di virus. L'accusato è stato riconosciuto colpevole per tutte e 4 le imputazioni, con altre 11 che sono state abbandonate dall'accusa in seguito ad accordi presi con la difesa del ragazzo.

Cacciato da SOCOM, abbatte il sito di PlayStation. Condannato