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Brink in ritardo: tempo extra per il suo perfezionamento

Ovvio, no?

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   22/08/2010

Il ritardo imposto a Brink, spostato recentemente al 2011, non è stato ovviamente accolto come una notizia molto positiva, tuttavia il CEO di Splash Damage Paul Wedwood ha cercato di mettere la cosa sotto una luce positiva, parlando di maggior tempo da dedicare al raffinamento del gioco.

"Non dobbiamo aggiungere nulla di sostanziale", ha riferito Wedgwood, "essenzialmente, allungheremo la fase di beta, essendo un gioco molto ambizioso e ora che la gente ha visto quello che è possibile fare con le armi, potete capire come sia importante una lunga fase di bilanciamento e raffinamento del gameplay".

Il tempo in più preso dagli sviluppatori, dunque, dovrebbe ripercuotersi in una maggiore qualità del prodotto finale, secondo la linea di pensiero logica in questi casi.

Brink in ritardo: tempo extra per il suo perfezionamento