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Mark Cerny: i budget da 50 milioni di dollari non sono sani

Spese eccessive e non necessarie

NOTIZIA di Mattia Armani   —   15/02/2011

Mark Cerny, che ha lavorato a decine di titoli celebri, lavora anche come consulente dell'industria videoludica e durante il DICE 2011 ha rivelato la sua opinione in merito ai titoli da 50 milioni di dollari.
Secondo Cerny si tratta di cifre eccessive, troppo rischiose e per nulla necessarie a raccontare una storia.
Un tempo forse le spese erano inevitabili, quando gli arcade costavano 2500 dollari a cabinato e solo un paio di dollari sulla spesa di una cartuccia per console andavano ai realizzatori del gioco che conteneva.

Ma anche quando erano inevitabili queste spese non hanno evitato il crash del mondo videoludico del 1983 e la scarsa pianificazione del gaming arcade, ovvero la necessità di ridurre sempre di più la durata delle partite per andare in pari con il costo del cabinato, lo ha condotto a un fine prematura.
Insomma secondo Cerny, ora che i supporti ottici economici hanno eliminato buona parte delle spese necessarie, perchè spingere titoli verso budget insani che in caso di flop diventano vere e proprie mannaie?
Venti milioni, continua il consulente e sviluppatore, sono una cifra più sana, adeguata allo sviluppo di buon livello e sensata in relazione alle possibilità offerte dal mercato visto che solo una sessantina di giochi all'anno supera la soglia del milione di copie vendute.

Fonte: Gamasutra