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We Dare di Ubisoft scatena prevedibili polemiche

Festa delle medie del ventunesimo secolo

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   27/02/2011

Forse non tutti conoscono We Dare, un gioco Ubisoft per Wii che in Italia viene proposto con l'improbabile nome di Osè - Che Fai ci Provi?, titolo a dire il vero ben più attinente con i contenuti del gioco sebbene alquanto strano.

Trattasi di una collezione di mini-games atti a creare un clima alquanto piccante in gruppi eterogenei di giocatori, presumibilmente uomini e donne, attraverso la messa in scena di situazioni piuttosto "spinte", o almeno questa è l'intenzione degli sviluppatori. Insomma, la risposta moderna al buon vecchio gioco della bottiglia, con il Telecomando Wii (o il PlayStation Move) a fare da elemento costante.

Il video che riportiamo sotto, che sarebbe poi la campagna promozionale ufficiale di Ubisoft, è abbastanza esplicito su quello che Osè - Che Fai ci Provi? dovrebbe provocare durante una sua sessione, posto che i giocatori in questione siano belli, spigliati e consenzienti, insomma un gioco sconsigliato alla compagnia da LAN party su Unreal Tournament. In Gran Bretagna, il gioco ha già scatenato le ovvie polemiche, in particolare attraverso lettere decisamente scandalizzate di genitori inviate a vari giornali come il Daily Mail e il Daily Telegraph. Ai già controversi contenuti, infatti, si aggiunge anche la catalogazione "12" assegnata dal PEGI, che pare decisamente fuori luogo per gli argomenti accennati nel gioco.