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Randy Pitchford, Dead Space 2 e il multiplayer a tutti i costi

In particolare in Dead Space 2

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   05/04/2011

Il capo di Gearbox, Randy Pitchford, ha detto la sua sull'imperante tendenza all'applicazione del multiplayer in ogni contesto, sostenendo in un'intervista a Edge come spesso l'inclusione di tale modalità risulti una forzatura in certi prodotti.

In particolare, Pitchford prende come esempio Dead Space 2 e il suo comparto multiplayer, che appare secondo lo sviluppatore inserito a forza come conseguenza di una logica di pensiero fallace da parte degli autori o del publisher. "Questi notano che i grandi blockbuster offrono un po' di tutto per tutti i gusti" e quindi "ci sono quelli a cui piace il multiplayer cooperativo e competitivo e quelli che vogliono invece la totale immersione nella storia", ma far combaciare un prodotto con entrambe le caratteristiche è praticamente impossibile.

"Il concept è quello che deve guidare il progetto, non si può forzarne la struttura, quello è il problema", secondo Pitchford i publisher guardano a Call of Duty o simili cercando di trarre da lì il segreto per aumentare le vendite. Ritornando a Dead Space 2: "è un prodotto con un pubblico potenziale con un limite, il picco massimo immaginabile è 4 o 5 milioni di copie se tutto funziona bene, non farà mai i 20 milioni", secondo l'uomo Gearbox, ma questo proprio per la natura stessa del gioco Visceral. Invece, per cercare di aumentarne l'appeal hanno inserito una modalità multiplayer che Pitchford considera astrusa, rispetto al contesto.

Fonte: Edge