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Bioware e la questione delle sottoscrizioni a pagamento

L'abbonamento è necessario, ma il free to play potrebbe sposarsi bene con alcune vecchie IP

NOTIZIA di Mattia Armani   —   28/12/2011

Bioware torna a parlare di sottoscrizione a pagamento e modello free to play difendendo la scelta fatta con Star Wars: The Old Republic.

La voce è quella di Ray Muzyka e Greg Zeschuk, i capoccia della software house, che parlano della necessità degli abbonamenti mensili per consentire investimenti come quelli fatti con il titolo online dedicato a Guerre Stellari.

Secondo Muzyka parlare di totale passaggio al free to play è addirittura ridicolo anche se ammette che la formula ha diversi vantaggi tra cui la possibilità di riportare in vita con facilità brand del passato. D'altronde anche Bioware ha un team free to play che è al lavoro su alcuni progetti ancora segreti. Ma un nome è sfuggito dalla bocca di Muzyka e quel nome è Jade Empire.

Fonte: Joystiq