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Rimandato il voto del senato americano sul SOPA

Manca il consenso

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/01/2012

Dura la strada per la legge liberticida americana SOPA, che, nel caso fosse approvata, oltre a combattere la pirateria ammazzerebbe mezza internet. Il senato americano ha infatti rimandato il voto di mercoledì, nonostante alcune concessioni fatte dal maggiore promotore della legge, il repubblicano Lamar Smith, per mancanza di consenso.

Contro la SOPA si sono schierate Nvidia, Bungie, GOG.com, Runic e Razor, mentre Mojang, Red 5 e Destructoid avevano minacciato lo "sciopero" dei loro siti durante il giorno del voto per protesta. Comunque, a parte le realtà di settore, a dare il colpo di grazia al voto è stata l'amministrazione Obama, che Sabato ha dichiarato che non avrebbe mai supportato una "legislazione che riduce la libertà d'espressione, aumenta i rischi della cybersecurity, o indebolisce internet."

Per ora, comunque, non si può cantare vittoria, perché la legge non è stata ancora ritirata. Cantor, il leader della maggioranza, lavorerà per smussarla un po' e poi la ripresenterà al senato in una nuova forma, speriamo meno radicale.

Fonte: VG247