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EA lavora per sistemare i problemi con Battlefield 3 e Punkbuster

E' una sovrapposizione di sistemi di terze parti

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   30/01/2012

Come abbiamo già riportato in precedenza, sono emersi alcuni problemi con l'applicazione del sistema Punkbuster a Battlefield 3, software utilizzato per il controllo sull'utilizzo di cheat e simili ed eventuale ban degli utenti.

Secondo alcune testimonianze, il sistema non funzionerebbe a dovere e porterebbe al ban anche di utenti corretti che non hanno effettivamente utilizzato alcuna tipologia di cheat, cosa che ha portato Electronic Arts ad analizzare la situazione e muoversi di conseguenza. "Insieme al servizio 3rd party ci stiamo muovendo per togliere i ban applicati in maniera ingiusta, migliorare la protezione ed evitare che i problemi si ripetano in futuro". Secondo quanto riferito da EA, i problemi non sarebbero legati direttamente a Battlefield 3, ma a servizi di terze parti che in certi casi si sovrappongono a Punkbuster quando il gioco viene utilizzato su server privati.

La questione riguarda solo la versione PC in quanto quelle console non utilizzato Punkbuster. In ogni caso, se si è in grado di collebarsi al Battlelog, significa che l'account non è stato bannato, ha riferito EA. Per tutti gli altri che sono stati ingiustamente tagliati fuori la soluzione dovrebbe essere dietro l'angolo.