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Rovio: la pirateria non è sempre un male

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/01/2012

Per il boss di Rovio, Mikael Hed, a cui dobbiamo la serie Angry Birds, la pirateria non è sempre un danno per gli affari e, anzi, può aiutare a far crescere un brand. Secondo lui, l'industria dei videogiochi dovrebbe cambiare il modo di rapportarsi con i clienti.

"Abbiamo molto da imparare dall'industria musicale e dai terribili modi con ci ha provato a combattere la pirateria. Dobbiamo imparare a piantarla di trattare i clienti come utenti e iniziare a considerarli dei fan."

"Se perdessimo la fanbase, i nostri affari sarebbero spacciati, ma se riuscissimo a farla crescere, crescerebbero anche gli affari."

Insomma, prendersela legalmente con chi scarica illegalmente i giochi è inutile e serve solo ad alienare migliaia di potenziali "fan" che potrebbero aiutare a far crescere il brand.

L'unica eccezione ammessa è per quella pirateria che danneggia l'immagine di una IP o che finisce per andare contro i clienti legittimi, come la merce contraffatta.

Fonte: eurogamer.net

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