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Borderlands 3, una patch corregge la loot cave scoperta nei giorni scorsi

Gearbox ha pubblicato un hotfix che corregge diversi problemi rilevati nei primi giorni di Borderlands 3, eliminando anche una loot cave che era stata scoperta di recente.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   19/09/2019

È emersa qualche giorno fa la notizia della scoperta in Borderlands 3 di una sorta di loot cave, che è stata però a già identificata da Gearbox e corretta con una patch che punta a sistemare diversi problemi emersi al lancio per il gioco.

La "loot cave" di Borderlands 3 è qualcosa di simile a quella che si era verificata ai tempi del primo Destiny, ovvero una zona in cui è possibile fa spawnare i nemici a ripetizione ed eliminarli velocemente, in modo da raccogliere grandi quantità di ricompense e incrementare la possibilità di loot di alto calibro.

La loot cave in questione era comunque un po' complessa da sfruttare, richiedendo di completare la campagna e sbloccare i contenuti endgame, in particolare la modalità Mayhem. In ogni caso, è stato bello finché è durato per chi l'ha potuta sfruttare, visto che Gearbox sembra aver chiuso la questione.

L'Hotfix per Borderlands 3 si incentra su diversi aspetti del gioco, correggendo bug e migliorando il bilanciamento generale. Tra le iniziative c'è l'aggiunta della vernice gialla in Ambermire per segnare il percorso da seguire, aumentando il raggio di attivazione della New-U Station davanti ad Halcyon Suborbital Spaceport, abbassando il livello di difficoltà del primo guardiano che si incontra in Beneath the Meridian e rendendo visibile la cassa Eridian presso il Grotto nel Jakob's Estate.