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Cala la mannaia dei ban in World of Warcraft

NOTIZIA di La Redazione   —   13/04/2006

Cala la mannaia dei ban in World of Warcraft

Blizzard ha bannato più di 5400 giocatori di World of Warcraft dai suoi server, nell'ottica della politica da sempre perpretrata dall'azienda di combattimento contro i gold-farmers e l'utilizzo di cheat in generale.
Altri 10.700 accounts sono stati sospesi per aver partecipato ad attività in violazione al regolamento di utilizzo del gioco, incluse l'aver utilizzato programmi di terze parti per fare farming di oro ed oggetti. Azioni di questo genere sono considerate da Blizzard estremamente penalizzanti per l'economia del gioco e di conseguenza per il godimento dello stesso da parte dei giocatori. La vendita di contenuti relativi a World of Warcraft, inclusi oggetti, oro e personaggi è punibile con un ban permanente degli account coinvolti.
Per i fan "onesti" del gioco c'è inoltre un'ulteriore buona notizia: la patch 1.10.1 è stata infatti rilasciata apportando, apparentemente, una serie di modifiche alle caratteristiche del Jagged Obsidian Shield, che sarà da ora Bind on Equip ed alla frequenza di drop dei Titanic Leggings Pattern, che sarà reso meno frequente.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito ufficiale del gioco.