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Il CEO di EVE Online si aspettava molto di più dalla realtà virtuale

Pétursson, CEO di CCP, si aspettava che la realtà virtuale sarebbe stata un business due o tre volte più grande di quanto lo sia adesso, ma c'è ancora speranza

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/10/2018

Il mercato della realtà virtuale non è propriamente ai livelli che ci saremmo aspettati qualche anno fa, quando in particolare con l'avvento di PlayStation VR si pensava a un'espansione importante della nuova tecnologia, tuttavia ci vorrà ancora del tempo prima di avere un quadro più preciso.

A parlare chiaramente di delusione è stato Hilmar Veigar Pétursson, CEO di CCP, compagnia che ha creato EVE Online: "ci aspettavamo che la realtà virtuale sarebbe stata due o tre volte più grande di quanto è ora", ha affermato a Destructoid, "è impossibile costruire un business su quel settore per come è messo ora". Tuttavia, Pétursson nota anche come ci sia "speranza", in particolare per quanto riguarda il lancio delle nuove versioni dei visori e di Oculus Quest, che essendo uno standalone completamente libero da legami con PC e sensori esterni vari ha il potenziale di affermarsi con più forza su un mercato di massa.

Tuttavia, prima di poter effettuare un riposizionamento generale della compagnia per accogliere in maniera intensiva la realtà virtuale, secondo Pétursson bisogna considerare bene la quantità di utenti attivi, perché "Molte persone hanno acquistato un visore solo per provarlo. Quante di queste persone sono utenti attivi? Abbiamo scoperto che, dati alla mano, un sacco di utenti non lo sono", ha spiegato. Il giudizio del CEO di CCP sulla realtà virtuale è importante anche perché la sua compagnia è stata una delle prime ad abbracciare con grande entusiasmo la nuova tecnologia, come dimostra l'uscita di EVE Valkyrie, che resta una delle migliori esperienze videoludiche in quest'ambito.