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Immuni, l'Italia ha scelto la soluzione di Apple e Google per l'app di contact tracing

L'Italia ha scelto la soluzione di Apple e Google per Immuni, l'app di contact tracing che dovrebbe aiutarci a combattere la pandemia di COVID-19.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/04/2020

L'app Immuni utilizzerà la soluzione proposta da Google e Apple. Intervistato da Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, Vittorio Colao, il leader della task force impegnata nella pianificazione della fase 2 per la riapertura dell'Italia dopo il lockdown causato dal diffondersi della pandemia di COVID-19, ha avuto modo di parlare dell'app di contact tracing Immuni e di come sia stata scelta la soluzione di Apple e Google per garantire il rispetto della privacy dei cittadini.

Stando a Colao l'app dovrà arrivare entro maggio, oppure non avrà alcuna utilità effettiva. A una domanda specifica sulle garanzie date alla protezione della privacy dei cittadini, Colao ha risposto:

"Non è così. Non è stato scelto il sistema centralizzato, che manteneva l'identità di tutti i contatti. E' stata scelta l'altra soluzione, quella Apple-Google. I contatti stanno solo sui telefonini delle persone. Quando scopro di essere contagiato, sono io che metto dentro un codice, che rilascia una serie di codici alle persone con cui sono entrato in contatto."

Colao ha poi spiegato che: "Tutto avviene in modo anonimo: l'individuo viene informato dal sistema, ma il sistema non sa chi sono i due; la privacy dei due individui è mantenuta. Nessuno conosce l'altro. Il sistema sanitario locale - se vorrà - potrà disegnare l'App in modo da contattare i cittadini, ma in trasparenza."

Ma gli italiani la scaricheranno? Secondo Colao sì, se gli verrà spiegato bene a cosa serve e come funziona. Noi siamo più dubbiosi, ma speriamo vivamente che abbia ragione lui.