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L'industria videoludica è responsabile secondo l'ASA

NOTIZIA di Alessandro Gambino   —   03/02/2009

L'Advertising Standard Authority, un'associazione non governativa che vigila sulla liceità delle strategie di marketing e sulla correttezza dei sistemi di rating in uso per i più disparati prodotti di consumo, ha rivelato che il 99% dei videogiochi britannici sono valutati responsabilmente dalla stessa industria che li produce.
Lo riporta il sito inglese Gamesindusty, che spiega anche come secondo l'ASA, di oltre 241 videogiochi esaminati tra l'Aprile e il Giugno 2008, solo uno era valutato in modo fuorviante.
Un tale risultato, secondo Michael Rawlinson, managing director di ELSPA, sarebbe stato raggiunto grazie all'efficacia dello standard PEGI, il sistema di rating attualmente in uso nel vecchio continente.
Indipendentemente da chi possa rivendicarne il merito, sta di fatto che durante il periodo preso in esame, un trimestre praticamente "caldo" per l'industria videoludica, l'ASA ha ricevuto solamente tre lamentele originate da prodotti videoludici: una per Grand Theft Auto IV, una per Battlefield: Bad Company e una per Condemned 2: Bloodshot. Solo in quest'ultimo caso l'associazione non governativa ha ritenuto fondata la lamentela e ha bollato il gioco come "offensivo e angosciante".
E' possibile scaricare l'intero report ASA direttamente da questo link.