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Super Smash Bros. Ultimate: l'apprezzamento di Microsoft e il possibile arrivo di un personaggio di Rare o Minecraft

Dietro gli apprezzamenti di Microsoft per Super Smash Bros. Ultimate si cela la possibilità dell'arrivo di Steve di Minecraft o di qualche personaggio Rare nel gioco Nintendo?

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   27/01/2019

Venerdì scorso è stato il "national compliment day" negli Stati Uniti, ovvero una particolare iniziativa volta a dimostrare riconoscenza e apprezzamento per gli altri, anche nel caso di concorrenti, e in tale occasione Microsoft ha deciso di rivolgere i propri complimenti a Nintendo, in particolare per quanto riguarda Super Smash Bros. Ultimate, cosa che ha fatto partire delle ipotesi sul possibile arrivo di nuovi personaggi dalla casa di Redmond all'interno del gioco Nintendo.

Il messaggio in questione è stato molto breve e conciso ma è bastato a far scaturire una serie di speculazioni sui possibili retroscena di tale apprezzamento. "Apprezziamo veramente tanto Super Smash Bros. Ultimate", ha scritto l'account ufficiale di Xbox Game Pass, che è poi gestito direttamente dalla divisione Xbox, ovviamente, dunque è da considerare un messaggio ufficiale da parte di Microsoft.

Di per sé, potrebbe voler dire poco e rientra abbastanza nella politica amichevole già dimostrata più volte da Microsoft nei confronti della concorrenza, ancora di più nei confronti di Nintendo da quando è iniziata la campagna per il cross-play tra Xbox One e Nintendo Switch. Tuttavia, in molti hanno visto qualcos'altro dietro questo messaggio, ovvero il possibile arrivo di un personaggio appartenente alle serie Microsoft all'interno di Super Smash Bros. Ultimate. Secondo alcune teorie già emerse in passato, infatti, c'è la possibilità che Steve, il personaggio principale di Minecraft, sia in arrivo come combattente utilizzabile nel gioco Nintendo. Altri pensano invece al possibile arrivo di uno dei personaggi delle serie Rare storiche che sono passate attraverso le console Nintendo, in ogni caso si tratta comunque sempre di voci di corridoio, per il momento.