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Windows 11: primi benchmark per il sottosistema Android implementato nel nuovo sistema operativo

I primi presunti benchmark del Windows Subsystem for Android che ci permetterà di installare e utilizzare le applicazioni Android su Windows 11

NOTIZIA di Mattia Armani   —   15/09/2021

Una delle novità più importanti di Windows 11 riguarda la possibilità di utilizzare senza bisogno di emulatori le applicazioni Android grazie al software Windows Subsystem for Android, protagonista dei presunti benchmark in oggetto, che è pensato per consentire di scaricare e utilizzare le applicazioni usando direttamente l'applicazione Amazon Store di Windows 11.

Come sappiamo questa funzionalità non sarà disponibile per tutti partire dal 5 ottobre, il giorno di inizio del lancio a scaglioni del sistema operativo Microsoft, ma sarà resa accessibile al grande pubblico solo nei primi mesi del 2022. Nel frattempo, però, sembra che Microsoft stia effettuando i primi test ufficiali, stando alla comparsa di una serie di benchmark del Windows Android Subsystem nel database Geekbench.

Tra le funzionalità di Windows 11 anche la possibilità di usare le applicazioni Android grazie al Windows Android Subsystem
Tra le funzionalità di Windows 11 anche la possibilità di usare le applicazioni Android grazie al Windows Android Subsystem

Purtroppo le voci del database non permettono di identificare con precisione i processori utilizzati, esclusa la menzione di un Qualcomm ARMv8, ma senza specifiche a indicare il modello preciso. Troviamo però anche CPU da 12 e 20 core usate per testare il sottosistema che, stando ai punteggi ottenuti con Geekbench 5, promette prestazioni dignitose su PC di buon livello con 16 GB di RAM, consigliati benché il sottosistema funzioni anche con 8 GB di memoria, toccando prestazioni simili a quelle ottenute con un chip Snapdragon 865, con 4908 punti in multithread.

Il problema riguarda i punteggi su sistemi inferiori, decisamente più limitati, ma ma si tratta di test preliminari tutti da verificare che ci auguriamo si traducano in prestazioni effettive decisamente superiori quando la funzionalità sarà ufficialmente disponibile. D'altronde parliamo di un sistema operativo che punta a garantire un'esperienza senza singhiozzi, almeno stando alle promesse Microsoft che abbiamo riassunto nel nostro speciale dedicato alle ottimizzazioni di Windows 11.