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Death Road, recensione

Sviluppato dal team polacco Active Zone Group, Death Road porta su PC (e a breve su console) l'azione tipica del classico WipEout, combinandola con un gran numero di differenti modalità

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   17/04/2012

Nell'ormai lontano 1995, WipEout ha rappresentato più di qualunque altro titolo una vera e propria prova di forza per PlayStation, la dimostrazione lampante della potenza di una console destinata a rivoluzionare il mercato e a diventare sinonimo di "videogame" in molti paesi. Inutile negarlo, le altre piattaforme soffrirono non poco per via dello straordinario mix di tecnica e "mestiere" messo in campo da Psygnosis, tanto che due anni dopo su PC si è cercato di sfruttare la neonata tecnologia MMX per realizzare qualcosa di simile con POD (qualcuno se lo ricorda?), che girava a ben sessanta frame al secondo ma in termini di personalità, purtroppo, aveva ben poco a che spartire con l'esclusiva Sony.

Death Road, recensione

A dimostrare che la "ferita" è ancora aperta ci pensano oggi gli sviluppatori polacchi di Active Zone Group, che con Death Road hanno realizzato fondamentalmente un clone di WipEout a basso prezzo (14,99 euro), disponibile nella versione PC su alcuni store digitali (fra cui Gamersgate e, a breve, Origin) e in arrivo anche su Xbox LIVE e PlayStation Network nei prossimi mesi. Con una campagna in single player composta da ben cinquantacinque gare, che si dipanano attraverso quattro "campionati" (Rookie, Pilot, Veteran ed Elite) man mano più corposi e impegnativi, sette diverse tipologie di eventi e la presenza di una modalità multiplayer online per un massimo di sei giocatori, questa ambiziosa produzione indie punta con convinzione a colmare una lacuna, pur senza porsi come una vera e propria alternativa al classico a cui si "ispira".

Motori in pista e via

Death Road è ambientato in un futuro in cui piloti senza paura si sfidano a bordo di veicoli che non devono sottostare all'attrito con il terreno, in quanto dotati di sistemi di "galleggiamento" che li tengono a un metro e più da terra, nonché di reattori in grado di farli sfrecciare come razzi. Sì, esattamente come in WipEout, ma senza le scuderie o le confederazioni né i loghi simili a ideogrammi giapponesi: nel titolo di Active Zone Group si corre e basta, senza preoccuparsi del contorno.

Death Road, recensione

Un rapido tutorial ci istruisce sul sistema di controllo, che a differenza del racer Psygnosis non utilizza il doppio freno direzionale, bensì una soluzione di tipo standard con acceleratore, freno e pulsanti a cui assegnare l'eventuale boost, l'azionamento delle armi in dotazione, il rilascio delle mine e il cambio di bersaglio e di visuale fra le tre disponibili (direttamente dietro la navicella, da lontano o dal "cofano"). Non a caso abbiamo parlato di "assegnazione", in quanto il gioco supporta sì il controller per Xbox 360 (vivamente consigliato), ma non dispone di un layout predefinito in tal senso e ci chiede dunque di personalizzare i comandi per disporli come più ci aggrada. La campagna in single player appare davvero molto sostanziosa, con quattro differenti leghe a cui corrispondono altrettanti livelli di difficoltà e un numero man mano maggiore di gare: il campionato Rookie è composto da dieci eventi, il campionato Pilot da quindici e così via, fino al totale di cinquantacinque corse; che però, e qui purtroppo i nodi vengono al pettine, si disputano sempre all'interno degli stessi otto tracciati.

Datemi un calendario

L'approccio adottato dagli sviluppatori per lo sblocco di nuovi veicoli e nuove tipologie di gara è quello, collaudato, dei punti esperienza: migliori saranno le nostre performance e prima potremo accedere a nuovi contenuti, con l'obbligo però di piazzarci sempre sul podio per poter passare alla fase successiva. Nulla ci vieterà, a un certo punto, di salire a bordo della navicella più veloce a nostra disposizione (ce ne sono undici in tutto) e disputare nuovamente le prime competizioni, così da completarle stabilendo nuovi record e racimolando ancora più punti. Alle normali gare di velocità, caratterizzate però dalla forte presenza di armi e ostacoli di vario genere, si alternano corse a eliminazione di stampo classico (l'ultimo viene eliminato ogni tot secondi), a checkpoint, time attack, basate sul combattimento e altre ancora, fino ad arrivare a sette varianti che garantiscono un'azione discretamente sfaccettata.

Death Road, recensione

I limiti dell'esperienza sono rappresentati dall'alto grado di potenziale frustrazione e dalla generale mancanza di personalità del prodotto, soprattutto in termini di design dei veicoli e delle piste. Andiamo con ordine: WipEout è da sempre un gioco ostico e potenzialmente frustrante, di quelli in cui basta una manovra sbagliata per compromettere una sessione altrimenti perfetta, ma nel caso di Death Road la nostra navicella potrà ribaltarsi dopo un urto e perdere ulteriore tempo prezioso. Qual è il problema? Be', il fatto che gli avversari cercheranno sempre di innescare tale eventualità con speronamenti sistematici, quando non saranno occupati a bersagliarci utilizzando le proprie armi. La presenza di numerosi ostacoli in pista, inoltre, ci renderà davvero la vita difficile e raramente riusciremo a sfruttare la cosa a nostro vantaggio. Quanto alla qualità del design, laddove il comparto tecnico funziona a dovere, con una grafica a 1920 x 1080 pixel che scorre a 60 frame al secondo (sulla configurazione di prova) senza risparmiare qualche interessante effetto visivo, si avverte purtroppo la mancanza di una direzione artistica di alto livello, e la cosa si nota tanto nell'estetica delle navicelle, piuttosto banale, quanto nella conformazione delle piste, incapaci emozionare per via dell'eccessiva linearità.

Conclusioni

Versione testata: PC
Multiplayer.it
7.4
Lettori (9)
6.0
Il tuo voto

Death Road è un titolo più che discreto, che trae indubbiamente ispirazione dal classico WipEout e ci offre un'esperienza immediata, coinvolgente, da un lato molto corposa (cinquantacinque gare per la campagna in single player), dall'altro limitata dal numero di tracciati (solo otto) e da una generale mancanza di personalità, che si percepisce in particolare nella qualità del design di navicelle e scenari, nonché in una gestione semplicistica della fisica. Manca infatti la sensazione di "peso" dei veicoli, e il nostro mezzo finisce sovente per ribaltarsi a contatto con gli avversari o con uno dei numerosi ostacoli presenti in pista. Buona la varietà di eventi ed armi, simpatico il multiplayer (via GameSpy, però), decisamente accessibile il prezzo: se volete fare un giro, accomodatevi pure che non c'è nulla di male.

PRO

  • Modalità single player corposa
  • Immediato e divertente
  • Buon numero di armi e veicoli...

CONTRO

  • ...ma solo otto tracciati
  • Non ha la personalità di WipEout
  • Gestione delle collisioni discutibile

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore AMD Phenom II X4 955
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore dual core da 3,0 GHz
  • 2 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce serie 200, ATI Radeon HD 4870
  • 2 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows XP, Windows Vista o Windows 7

Requisiti consigliati

  • Processore AMD Phenom II X4, Intel Core 2 Quad
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce 470, ATI Radeon HD 5850
  • 2 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows XP, Windows Vista o Windows 7