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Asus CG8580 e CG8250

Abbiamo testato due desktop fornitici dal produttore taiwanese

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   18/07/2012
Asus CG8250
Asus CG8250

La seconda giovinezza che il gioco su PC sta vivendo si caratterizza per fenomeni contrapposti. Da una parte ci sono i vantaggi della distribuzione digitale, oramai una realtà data per assodata, e la freschezza della scena indipendente. Dall'altra il ritorno di prodotti sofisticati, periferiche da gioco esotiche e costose ma anche configurazioni che, in aperta contrapposizione con i più economici assemblati, chiedono un premium di prezzo per avere in cambio componenti e una costruzione "esclusiva". Nei mesi passati abbiamo ad esempio messo mano a macchine di fascia altissima firmate Alienware, come l'Aurora R4 e la linea di portatili dello stesso produttore controllato da Dell. Allo stesso pubblico si rivolge l'etichetta Republic of Gamers di Asus, che mette sul mercato hardware specificamente pensato per i giocatori: il desktop Tytan CG8580 unisce le ultime piattaforme di Intel ed Nvidia, quindi un processore Ivy Bridge e una scheda video Kepler, con un case studiato ad hoc per garantire caratteristiche extra che possano facilitare in particolare le operazioni di overclocking. Per avere un termine di paragone ci siamo avvalsi del più piccolo Asus CG8250, macchina da gioco dalle ambizioni decisamente meno esagerate, ben evidenziate anche da una sostanziosissima differenza di prezzo.

Hardware e dintorni

Asus Tytan CG8580
Asus Tytan CG8580

Spostare i venti chili del Tytan CG8580 dall'enorme scatola che lo accompagna non è operazione semplicissima ma, compiuto lo sforzo, ci si trova al cospetto di un case tutto sommato compatto - misura 70x50x27 cm - e dall'estetica riuscita. La forma, certamente particolare, non passa inosservata riuscendo al contempo ad essere funzionale: la fenditura anteriore e il disegno posteriore favoriscono il lavoro delle ventole che mantengono fresco il computer in coppia con il sistema di raffreddamento Asetek montato sulla CPU. Subito sotto le quattro porte USB frontali, due 3.0 e due 2.0, e le entrate per i jack di cuffie e microfono, si trova il pannello scorrevole che dà accesso al lettore blu-ray e ai card reader: una soluzione piacevole da vedere nonostante una sensazione di delicatezza che un po' spaventa. Da maneggiare con cura, insomma. Per il resto la solidità è garantita e la plastica opaca utilizzata esternamente previene il rischio ditate contribuendo a dare un look aggressivo alla macchina. I rimpianti principali sono il retro, che è standard senza continuare le linee disegnate dal case, e poi il montaggio interno che, per quanto preciso e ben fatto, lascia la cavetteria in vista e risulta più disordinato di quello che ci si aspetterebbe.

Asus Tytan CG8580
Asus Tytan CG8580

Trattando queste pagine di gaming, i dati che più interessano il lettore sono quelli relativi alla quantità di cavalli montati sotto il cofano dal Tytan CG8580: il processore Intel Core i7 3770K, top di gamma della linea Ivy Bridge, accompagna una GeForce GTX 680 2GB e 16GB di Ram DDR3 a 1600MHz. Per non creare colli di bottiglia ci si è affidati a due dischi da 1TB ciascuno e soprattutto due SSD da 128GB, ideali per il sistema operativo e i giochi. Uno sfoggio di potenza che ben si accompagna con un set up multi schermo e l'uso di soluzioni per il 3D stereoscopico come Nvidia 3D Vision. Asus ha portato il processore alla frequenza di lavoro di 4.2GHz, con le ulteriori soglie di 4.4GHz e 4.6GHz raggiungibili semplicemente premendo il tasto posto sul case: non è una feature fondamentale per giocare e d'altra parte un processore simile ha tante risorse in esubero rispetto alle necessità dei titoli usciti e in uscita nella corrente generazione, però si tratta di un extra che può avere un certo fascino su un pubblico disposto a pagare per una macchina come questa. Accanto al fratello maggiore, l'Asus CG8250 si presenta con un case in alluminio dalla forma asimmetrica, nel complesso non troppo soddisfacente, ma anche una piattaforma da gioco più equilibrata: Core i7 2600K, CPU Sandy Bridge ancora attualissima per giocare, Asus GTX 560Ti DirectCU II 1GB e 8GB di DDR3 a 1330MHz. Il disco rigido da 1TB è meglio quando accompagnato da un SSD; noi gli abbiamo affiancato un modello Corsair da 256GB.

I giochi

Come al solito abbiamo scelto titoli tra i più significati attualmente in circolazione, sia sotto il profilo tecnico che per popolarità, in modo da verificare il comportamento dei due PC a 1920x1080, risoluzione oramai di riferimento per godere di uno stacco tangibile rispetto all'esperienza console.

Asus CG8580 e CG8250

Con Battlefield 3, in single player, il Tytan CG8580 è riuscito a mantenere una media superiore alle 80 immagini al secondo a Ultra e con MSAA 4x, mentre l'Asus CG8250 raggiungeva un già più che soddisfacente valore di 34fps. Il recentemente rilasciato Max Payne 3 ha dimostrato, almeno per una volta, che Rockstar quando si impegna è capace di lanciare su PC un gioco dotato di un'ottimizzazione fatta come si deve. Il risultato, spettacolare da vedere e niente male neppure da giocare, è un capitolo non del tutto nelle corde dei due precedenti episodi ma consigliabile senza remore a chi volesse provare uno degli sparatutto in terza persona più solidi di questa generazione.

Asus CG8580 e CG8250

Lasciando i settaggi come suggeriti dal pre set Molto Alto, con FXAA e filtro anisotropico 16x, il principale oggetto di questo articolo si assesta attorno a 85 immagini al secondo mentre la configurazione dotata della GTX 560Ti non va oltre la quarantina. Aspettando di vedere le meraviglie promesse dal nuovo motore in sviluppo per Rome II, Creative Assembly ha fornito i giocatori di un ottimo benchmark con Total War: Shogun II.

Asus CG8580 e CG8250

Lanciando quello a 1080p, la macchina dotata di GTX 680 ha contato una media di 67 frames per second mentre l'altra 30, meno della metà. Proporzioni simili le abbiamo riscontrate anche con The Witcher 2, esoso quando fatto girare a Ultra nonostante come sempre con l'uber sampling fosse disattivato, e Skyrim, più leggero ma valido per la quantità di situazioni diverse che è capace di ricreare. Metro 2033, infine, con le impostazioni al massimo e anti aliasing 4x, si dimostra sempre parecchio impegnativo da far girare fluidamente: il CG8580 supera appena 70 immagini al secondo di media, il CG8250 poco meno di 40.

In conclusione

Non ci sono sorprese nelle prestazioni del Tytan CG8580: le componenti sono il massimo nei rispettivi ambiti e le performance in game eccellenti, abbastanza da suggerire di essere davanti a un computer di prospettiva anche per gli anni a venire.

Asus Tytan CG8580
Asus Tytan CG8580

Il marchio Republic of Gamers porta con sé tutta una serie di extra come mouse e tastiera personalizzati, venduti in bundle, e un case accattivante con alcune soluzioni interessanti relative al raffreddamento e all'overclocking. Peccato per un montaggio impeccabile per efficacia ma un po' meno elegante di quello visto, ad esempio, nell'Alienware Aurora R4. E poi per alcune sbavature, come il meccanismo dello sportello frontale che non sembra indistruttibile. Il prezzo di 2999 euro - da verificare all'uscita a fine agosto e poi nelle settimane a seguire - è superiore a quello che si potrebbe spendere assemblando il PC da sé, ma questo vale sempre ogni qual volta si prendono in considerazione desktop del genere. Non per tutti, insomma, ma nell'insieme un buon prodotto. Lo stesso si può dire per il meno ambizioso ma funzionale CG 8250, che si fa più che doppiare in quasi tutti i titoli ma senza mai compromettere la giocabilità dei titoli: Asus lo vende in diverse configurazioni e quella provata, aggiunto un SSD, è più che adeguata per puntare alla risoluzione di 1920x1080 senza troppi pensieri.