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Pikachu insegna

Basteranno una tastiera e i mostriciattoli Nintendo a farci apprendere la sublime arte della dattilografia?

RECENSIONE di Christian Colli   —   15/10/2012

Se avete genitori, parenti o amici un po' anzianotti, vi sarà sicuramente capitato di utilizzare un computer e una tastiera davanti a loro con una certa dimestichezza, innescando la tipica reazione stupita: "Ma come fai a scrivere così velocemente?" In realtà, al giorno d'oggi i più giovani imparano a usare con due mani una tipica tastiera per computer in maniera quasi del tutto autonoma, vuoi per una questione di abitudine, vuoi per una questione di pratica.

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Per tanti utenti di questo tipo, l'utilizzo a due mani di una tastiera o di una macchina da scrivere è qualcosa di molto naturale, ma vi possiamo garantire che per tante persone non è poi così automatico, sopratutto per chi non è figlio di questi tempi moderni. Impara con Pokémon: Avventura tra i tasti è uno spin-off piuttosto atipico, indirizzato proprio a chi non è poi così bravo a usare una tastiera. Idealmente dovrebbe insegnarvi proprio a dattilografare, ma i risultati non sono molto convincenti...

Un pacchetto interessante

Vi siete mai trovati davanti a qualcuno che, alle prese con una misteriosa tastiera, ci ha messo due minuti e mezzo a scrivere il vostro nome, cercando curioso, con il dito indice, le varie lettere? Magari in un'afosa giornata di luglio, dopo mezzora di coda in banca, mentre imprecavate mentalmente, chiedendovi come fosse possibile che un incompetente del genere fosse dietro quella scrivania?

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Vi è venuta voglia di scavalcare il bancone e scrivere il vostro dannato nome al suo posto così da darci un taglio, prima che vi venisse una crisi isterica? Se la risposta a queste domande è sì, le considerazioni da fare sono due: primo, eravate in fila con noi e non lo sapevate; secondo, regalare Impara con Pokémon: Avventura tra i tasti all'impiegato impedito non servirebbe proprio a nulla. L'idea alla base di questo spin-off del famosissimo franchise Nintendo è decisamente originale e la proposta, tutto sommato, va' premiata: la confezione del gioco non contiene soltanto la cartuccia, ma anche un piedistallo per il vostro Nintendo DS e un'ottima mini-tastiera bluetooth compatibile non soltanto con la console portatile, ma anche con qualunque altro dispositivo che supporta tale standard. La periferica è semplice, elegante e abbastanza comoda, quindi in effetti il prezzo del gioco è già giustificato di per sé. Lo scopo del software, d'altro canto, è un altro paio di maniche: idealmente, Nintendo vorrebbe insegnarvi a scrivere con una tipica "tastiera QWERTY" grazie a una serie di sfide, a difficoltà crescente, ambientate nell'universo in continua espansione dei Pokémon; tuttavia, l'aspetto didattico del gioco è davvero risicato e a parte qualche missione davvero superficiale in cui saremmo ipoteticamente costretti a scrivere usando tutte le dita, non ci sono consigli o suggerimenti particolarmente utili per imparare a farlo davvero. A tratti, sembra quasi che il gioco si aspetti che si sia imparato a dattilografare tra una sfida e l'altra, abbastanza improbabile se consideriamo il target a cui è rivolto il prodotto.

Scrivili tutti!

Lo sviluppatore Genius Sonority ha abbandonato parzialmente l'impostazione da gioco di ruolo del franchise per sposare una struttura a livelli, da affrontare prima in un certo ordine e poi a piacere, nel caso si vogliano rigiocare. E vorrete rigiocarli, poiché per ogni livello è possibile sbloccare varie medaglie e battere dei record, senza contare che si tratta di un gioco di Pokémon e, quindi, dovrete acchiapparli tutti.

Pikachu insegna

L'idea è questa: per catturare i pokémon dovrete scrivere i loro nomi non appena appaiono sullo schermo. Idealmente, il nostro personaggio segue un "percorso" (proprio come quelli della serie principale) imbattendosi in varie creaturine: all'inizio il gioco chiede soltanto di scriverne l'iniziale o parte del nome ma poi, con il passare dei livelli, diventa necessario non soltanto scrivere il nome per intero, ma farlo anche nel minor tempo possibile.

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Ci sono anche dei veri e propri boss, da sconfiggere in modo particolare: per indebolire o schivare i loro attacchi si dovranno scrivere velocemente le lettere che appaiono sullo schermo, soltanto a quel punto si potrà procedere alla cattura. Il problema del gioco, in effetti, risiede proprio in questa meccanica: non solo le sfide più avanzate sono un po' troppo complesse per un dattilografo principiante, ma è richiesta anche una discreta conoscenza dell'universo dei pokémon per poter prevedere il nome da scrivere in base allo stridio o allo sprite della creaturina; se poi consideriamo la complessità di alcuni nomi come Misdreavus o Sandshrew, è chiaro che Impara con Pokémon: Avventura tra i tasti non riesce a trovare un equilibrio tra l'essere clamorosamente facile o insospettatamente complicato. Insomma, è piuttosto improbabile che un ragazzino o un utente poco esperto riescano ad imparare qualcosa con questo spin-off di Pokémon, a parte un buon numero di nomi delle varie creaturine. Il gioco ne comprende infatti circa quattrocento ed è innegabile che ci sia qualcosa di intrigante che porti a completare e ricompletare i vari livelli per riempire il PokéDex di turno. In questo senso, Impara con Pokémon: Avventura tra i tasti è abbastanza divertente, consigliato sopratutto come regalo per un nipotino o un cuginetto particolarmente sveglio. D'altra parte, se intendete acquistarlo proprio con l'obiettivo di imparare a scrivere come dei professionisti, tanto vale seguire un vero corso di dattilografia.

CI PIACE

  • La tastierina bluetooth
  • L'idea originale
  • La rigiocabilità

NON CI PIACE

  • Non si impara praticamente nulla
  • Tecnicamente povero
  • Difficoltà poco ragionata