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Buona la quinta?

La saga di Zenonia giunge al quinto capitolo e approda sui più famosi market store online, forte di uno zoccolo duro di appassionati e sperando in una riconferma del precedente successo

RECENSIONE di Giovanni Polito   —   29/01/2013

Quando una serie riesce a riproporre con successo ben cinque episodi, è palese che le cose stiano girando per il verso giusto. Nel caso dei giochi di ruolo poi, i sequel vengono generalmente attesi dai fan con ansia palpabile, desiderosi di provare sempre nuove avventure con i propri alter ego virtuali. E poco importa se la freschezza e le idee degli esordi vengono pian piano a scemare: si tratta pur sempre di un nuovo episodio, è l'immaginazione a riprendersi il posto che le compete. Zenonia 5 parte dunque con il gravoso compito di dover accontentare un esigente pubblico, anche se le premesse, come vedremo, non sono decisamente positive.

Di che classe sei?

Presupposto indispensabile per parlare di Zenonia 5 è la sua apparente gratuità. Apparente perché come accade, purtroppo, in molte occasioni, la scritta "gratis" in calce al logo dell'applicazione si trasforma sostanzialmente in uno specchietto per le allodole. Non torneremo ancora sull'annosa questione che riguarda i titoli freemium, la cui struttura porta in certi casi a scegliere tra la frustrazione assoluta o il dissanguamento economico; è chiaro però che lo squilibrio di gameplay creato volontariamente da un team di sviluppo appare un'operazione non molto etica, anche se ovviamente giustificata da motivazioni economiche.

Buona la quinta?

Nel caso specifico, assistiamo ad un'assoluta disparità di trattamento nei riguardi dei nemici di gioco, divisi tra quelli "standard" e i boss. I primi sono infatti facilmente eliminabili, anche troppo facilmente, senza utilizzare nessuna abilità speciale ma soprattutto senza necessità di costosi upgrade. I boss invece possono, in talune circostanze, indurre il giocatore al lancio del tablet/smartphone dalla finestra. Se si esclude quest'ultima estrema reazione, rimangono due scelte per andare avanti nella storia, ossia il "grinding selvaggio", al fine di accumulare esperienza e rinforzare il proprio personaggio, oppure accorciare il discorso (di molto) e mettere mano al portafoglio per acquistare con vero denaro la moneta virtuale ufficiale, chiamata "Zen". Il possesso di molti Zen permette ad esempio l'evoluzione delle armi e delle armature e l'unico modo per ottenerne gratis è partecipare a qualche evento sponsorizzato o aspettare ben 6 ore (per soli 10 pezzi!). Anche sugli eventi pubblicizzati per ottenere Zen bonus c'è da fare un importante appunto, visto che si tratta sostanzialmente di banner pubblicitari, onnipresenti proprio perché uno dei requisiti fondamentali per eseguire il gioco è quello di avere a disposizione una connessione internet permanente. In pratica, una sorta di super DRM senza nessun senso logico. Abbiamo cominciato la descrizione di Zenonia 5 dagli aspetti più problematici perché invece, tablet alla mano, il gioco risulta non solo molto godibile ma anche vasto, complesso e con un gameplay decisamente robusto, cosa che accresce ancora di più il rammarico per la forma di distribuzione scelta.

Buona la quinta?

Il sistema di controllo semplice ed intuitivo, con la leva analogica a sinistra, il tasto azione e le impostazioni rapide a destra, è praticamente perfetto. Si possono scegliere 4 classi tra berserker, meccanico o ingegnere, mago e paladino, ciascuna con la propria peculiarità legata fondamentalmente agli attacchi, sempre contestualizzati. L'impostazione è action nell'approccio ma profondamente RPG nella gestione dell'inventario e delle caratteristiche dei personaggi (è persino possibile il "crafting"), con "quest" a volte davvero tradizionali (a fronte di una storia banale e scontata), legate alla ricerca di un numero preciso di oggetti da riportare all'IA o al salvataggio di personaggi importanti per il protagonista. Spesso si dovrà tornare ad esplorare aree già visitate, anche per la necessità di uccidere più mostri possibili, e inevitabilmente una sensazione di ripetitività farà capolino. Tuttavia, ci penseranno le numerose e fastidiose morti in presenza dei boss a far tornare il movimento, con le nefaste conseguenze prima abbondantemente spiegate. Da segnalare anche la presenza del PvP in modalità classica e di una sorta di Orda, chiamata la conquista degli Abissi, in cui affrontare gruppi di nemici sempre più agguerriti. Nel momento in cui scriviamo si sta inoltre preparando il primo raid programmato da quando è stato rilasciato il gioco. Positivo infine anche il comparto tecnico, con una grafica isometrica volutamente "orientale" e un level design decisamente ispirato, soprattutto in alcuni scorci.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.0.1)
Terminale utilizzato: iPad 2
Prezzo: Gratuito
Multiplayer.it
7.2
Lettori (10)
5.9
Il tuo voto

Zenonia 5 va a rimpinguare il numero di giochi teoricamente da non perdere rovinati da una formula di vendita quantomeno opinabile, nata per convincere più giocatori possibili a provare il gioco ma che di fatto obbliga i veri appassionati a spendere troppo per evitare sessioni di grinding lunghissime e noiose. A parte questo però, il titolo si conferma piacevole in molti punti, longevo e assolutamente da provare soprattutto se si è amanti del genere.

PRO

  • Parte RPG molto ben curata
  • Level design ispirato
  • Longevo...

CONTRO

  • ...ma a rischio ripetitività
  • Storia banale
  • Formula freemium da rivedere