0

I signori della spada siamo noooi

Un picchiaduro a incontri freemium per i dispositivi iOS? Il team francese Playsoft ci prova e fa centro

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   02/02/2013

Il Gioco Gratis della Settimana è l'appuntamento di Multiplayer.it che, ogni sabato, mette sotto i riflettori un'app per iPhone scaricabile a costo zero. Non necessariamente titoli nuovi né di etichette di primo piano ma piuttosto, semplicemente, prodotti che meritano di essere presi in considerazione. A maggior ragione se non si deve sborsare nemmeno un centesimo.

Abbiamo parlato molte volte di quanto ormai sia difficile creare qualcosa di davvero fresco e originale nel mercato dei videogame, ma anche di come le piattaforme mobile costituiscano un'importante risorsa proprio per sperimentare nuove strutture, nuove meccaniche e, perché no, nuovi modi per monetizzare l'esperienza.

I signori della spada siamo noooi

Ci sono vari modi per interpretare queste possibilità, e il team francese Playsoft ha pensato bene di dedicarsi alla realizzazione di un picchiaduro a incontri bidimensionale, seppure mosso dal potente Unreal Engine, adottando proprio il modello freemium. Cosa significa questa soluzione nel caso specifico di Blade Lords? Il gioco dispone di un roster formato da quattro personaggi, il che di per sé non rappresenta un numero straordinario di questi tempi, tuttavia chi vuole cimentarsi con questo beat'em-up senza mettere mano al portafogli dovrà fondamentalmente accontentarsi del solo guerriero di partenza, Sakuraba, un abile spadaccino che impugna una lunga e affilata katana. Gli altri tre personaggi possono essere acquistati in cambio di 250 monete d'oro, ovvero la valuta "reale" del gioco, e racimolare tale somma senza effettuare in-app purchase, pur essendo possibile sulla carta, richiede un bel po' di tempo. Poco male, perché i punti di forza di questo titolo sono altri e prendono corpo dopo qualche partita, quando abbiamo ormai preso confidenza con il sistema di controllo touch e vinto qualche duello.

Siamo noooi, siamo noooi...

Ambientato nel Giappone feudale, Blade Lords ci mette nei panni di un condottiero determinato a sventare una minaccia che potrebbe distruggere il mondo, e a tale scopo intraprende un viaggio in cui affronterà vari avversari per scoprire la verità sui suoi veri nemici. Dopo una bella introduzione in stile anime e un caricamento discretamente lungo (come la maggior parte dei freemium, anche il prodotto di Playsoft controlla di volta in volta la presenza di eventuali aggiornamenti), l'interfaccia ci consente di accedere a quattro differenti opzioni. La prima schermata è dedicata allo sblocco dei personaggi, operazione di cui abbiamo parlato poco fa, mentre la seconda schermata è relativa allo store, dove possiamo spendere le monete di bronzo e quelle d'oro (rispettivamente la valuta "povera" e quella "ricca") per acquistare armi, corazze e oggetti che non solo conferiscono al guerriero capacità sostanzialmente migliori, ma che ne influenzano anche l'aspetto esteriore.

I signori della spada siamo noooi

Le spade dispongono ognuna di un particolare grado di affilatura, indicato nella parte superiore dello schermo, che una volta arrivato a zero richiede un certo periodo di tempo (generalmente trenta minuti) per essere ripristinato, oppure l'impiego di alcune monete d'oro per una riparazione istantanea. Mentre la quarta schermata, quella del duello online, non è al momento disponibile (verrà implementata a breve tramite aggiornamento), è la terza opzione quella che ci interessa di più, in quanto evidenzia le quest disponibili sulla mappa. Possiamo selezionare una delle missioni e dunque cimentarci con un combattimento alla meglio di tre round, quindi passare alla successiva aspettandoci ovviamente un grado di sfida superiore ma, al contempo, premi più generosi in caso di successo. La cosa interessante è che la campagna in single player non si svolge tutta in questo modo, bensì ci sono molte variazioni sul tema: la comparsa della "Torre dell'Infinito", che a ogni piano nasconde nuove minacce da affrontare, oppure il "Portale del Caos", anch'esso foriero di sfide impegnative. Insomma, gli sviluppatori hanno trovato vari modi per proporci i combattimenti, a tutto vantaggio del coinvolgimento a lungo termine. Per quanto concerne i controlli e l'aspetto tecnico, Blade Lords adotta un d-pad virtuale che ben si presta ai movimenti cardinali ma certamente non alle mezzelune, e infatti per eseguire le mosse speciali bisogna semplicemente agire sull'apposito pulsante in vari modi, puntando in una direzione piuttosto che in un'altra per ottenere effetti differenti, e lo stesso discorso vale per le combo. È un peccato che talvolta gli input non vengano ben recepiti nei momenti più concitati, ma in generale il lavoro svolto da Playsoft è degno di nota, con buoni modelli poligonali, discrete animazioni e un accompagnamento musicale gradevole.

Conclusioni

Versione testata: iOS (1.1.2)
Terminale utilizzato: iPhone 4S
Prezzo: Gratuito
Multiplayer.it
7.8
Lettori (7)
5.4
Il tuo voto

Pur non offrendo numeri da capogiro in termini di personaggi disponibili, Blade Lords riesce a proporre un modello di picchiaduro convincente, basato sul timing e sulle combo piuttosto che sulle tradizionali mezzelune, e a confezionare il tutto utilizzando il modello freemium in modo "onesto". L'esperienza può infatti essere fruita gratuitamente per sempre, a patto di avere un po' di pazienza per racimolare le monete necessarie al potenziamento del nostro guerriero. L'uso dell'Unreal Engine garantisce modelli poligonali dettagliati e scenari degni di nota, anche se talvolta il frame rate soffre di cali abbastanza evidenti, a discapito della fluidità dell'azione. La mancata compatibilità con iPhone 4 e inferiori inoltre, farà storcere il naso a molte persone. Nonostante ciò, i fan del genere non mancheranno di apprezzare questo titolo: il download è consigliato.

PRO

  • Interessante approccio al genere
  • Buon comparto tecnico
  • Campagna molto lunga e sfaccettata...

CONTRO

  • ...nei limiti di questo filone
  • Solo quattro personaggi
  • Controlli touch non sempre affidabili