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Chi va piano... perde

Dieci secondi vi sembrano pochi? I Nazi Robot di Robot Hitler non vi concederanno nemmeno quelli

RECENSIONE di Mattia Armani   —   13/03/2014

Il concept di 10 Second Ninja è quanto di più semplice si possa immaginare nel mondo dei videogiochi. Parliamo, infatti, di un classico platform a stanze con piattaforme, doppio salto, attacco base e offensiva a lungo raggio. Ed essendo il protagonista un ninja non stupisce che l'attacco ravvicinato sia portato con una katana mentre l'offensiva a lungo raggio preveda l'uso dei classici shuriken. Ma c'è una differenza rispetto ad altri titoli di questo sotto genere, rilanciato dai giochi in flash e riportato sotto i riflettori da Super Meat Boy, e questa la troviamo nella dinamica puzzle che si arricchisce con un ulteriore e decisivo parametro.

Chi va piano... perde

L'obiettivo, infatti, non è semplicemente quello di arrivare alla fine del livello, evitando stalattiti e trappole, ma ci viene chiesto di portare a termine ogni quadro entro un massimo di 10 secondi. Un fattore, questo, che rende gli attacchi a distanza, limitati a soli tre colpi, la chiave di numerosi livelli il cui completamento prevede l'eliminazione dei robot che lo popolano. Lo scenario tipico, in sostanza, prevede il lancio degli shuriken verso i nemici che si trovano nella linea di tiro mentre, balzando di piattaforma in piattaforma, si procede all'eliminazione di quelli rapidamente raggiungibili con la spada. Il concept di 10 Second Ninja è tutto qui ed qui che inizia la sfida. Una sfida costellata di trappole, nemici apparentemente irraggiungibili, stalattiti che ci piovono addosso, teletrasporti e imprevisti o scorciatoie varie di cui è necessario tenere conto per compiere la magia dei 10 secondi. Nei primi momenti di gioco la sfida appare persino eccessiva ma una volta imparato il pattern di un livello, prova dopo prova, la soluzione si fa più chiara e, per completare il quadro in relativa tranquillità, non resta che prendere la mano con controlli che sono, al pari del gameplay, quantomai essenziali.

10 Second Ninja ci propone quaranta livelli di pura azione tutti da giocare sul filo del secondo

Time attack platform

Chi va piano... perde

Bastano cinque tasti, inclusi quelli di movimento, per esaurire le mosse a disposizione del nostro ninja e la risposta dei comandi è, prevedibilmente, ottima. Ma i livelli, come in ogni gioco di questo tipo, si fanno sempre più complicati. Alcuni salti apparentemente facili si rivelano meno semplici di quanto previsto tra balzi molto ampi, e quindi meno facili da calibrare, e distanze talvolta calcolate con sadica precisione dallo sviluppatore. Ed è proprio quando le cose si fanno più complesse che l'aggiunta del timer si fa più ingombrante alzando i battiti, la tensione e il rischio di errore. Inoltre, quei dieci secondi che danno il nome al gioco non sono l'unico ostacolo da valicare per poter raggiungere l'odiato Robot Hitler. Per superare una serie di livelli è necessario un certo numero di stelle e ne vengono elargite da una a tre a seconda del tempo impiegato per terminare un quadro. Purtroppo ottenere una stella in ogni quadro di una serie di stanze non è sufficiente ed è necessario guadagnarne almeno due in alcuni schemi per poter procedere oltre. Ed ecco che arriva la mazzata. Per la seconda stella, infatti, il timer non scende di un paio di secondi ma arriva abbondantemente al di sotto dei cinque rendendo la sfida decisamente bollente. E le cose si fanno ancora più ardue se nel giocatore sboccia il desiderio di ottenere tutte le tre stelle in ogni livello, per un totale di 120 in palio, con il timer che compie un altro balzo netto verso il basso arrivando a tempistiche infinitesimali.

Chi va piano... perde

Immaginate di dover compiere quattro o cinque azioni, con ostacoli e scorciatoie, in due secondi, meno del tempo necessario per pronunciare il titolo di 10 Second Ninja, e vi siete già fatti un'idea della sfida effettiva di un titolo che se non chiede la perfezione ci arriva vicino. Per questo vi consigliamo di affrontare 10 Second Ninja partendo dalla riassegnazione dei controlli perché anche quel millisecondo perso per passare dal tasto di restart ai comandi del ninja può rivelarsi vitale. E lo diventa ancora di più se l'ambizione è quella di superare i tempi prefissati, cosa possibile come già rivelano le classiche mondiali, che in un titolo caratterizzato da una vena agonistica così spiccata sono irrinunciabili. Per il resto il contorno del gioco è composto da un comparto tecnico semplice ma azzeccato, contraddistinto da una verve ironica che ci porta di fronte a un Robot Hitler dipinto, in pieno stile farsesco, come una testa gigante. Niente di strabiliante. Non ci troviamo, questo è subito evidente, di fronte a un capolavoro della pixel art. Ma in 10 Second Ninja è il gameplay a prendersi tutta l'attenzione e il contorno, in questa formula, assume una valenza relativa.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • OS: Windows 7
  • CPU: Intel Core i7 920
  • RAM: 16 GB
  • Scheda video: GeForce GTX 770

Requisiti minimi

  • OS: Windows XP/Vista/7/8
  • CPU: 2.0 GHz
  • RAM: 1 GB
  • Scheda video: DX 9.0c - GeForce 8600M / RadeonHD 2600 (128MB)
  • Spazio su disco: 100 MB

Conclusioni

Digital Delivery: Steam
Prezzo: 7,99€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (1)
7.0
Il tuo voto

10 Second Ninja non è un titolo particolarmente ricco e non sarebbe stato impossibile arricchirlo con extra, modalità secondarie o con una componente narrativa un pizzico più coinvolgente. Ma il concept azzeccato e l'ottimo level design lo rendono un buon mix tra sfida estrema e passatempo.

PRO

  • Una vera sfida
  • Level design ottimo

CONTRO

  • Stilisticamente non esaltante
  • Contorno decisamente povero