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Secondo attacco

Arriva il secondo pacchetto DLC per Call of Duty: Ghosts. Com'è andata?

RECENSIONE di Matteo Santicchia   —   18/04/2014

Il copione è quello solito per il nuovo DLC di Call of Duty: Ghosts, dal roboante nome Devastation. Quattro mappe per il comparto multiplayer, nuova ambientazione e nuovi alieni per l'apprezzata modalità cooperativa Extinction, un'arma dal doppio utilizzo e addirittura l'amatissimo Predator da impersonare in battaglia. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole, come non è certamente nuovo il prezzo di 14.99€. Cerchiamo quindi di capire se ad un esborso non proprio indolore corrispondono anche contenuti interessanti e di un certo spessore. Ma andiamo con ordine e iniziamo la nostra disamina del pacchetto da quello che ci è piaciuto di meno, ovvero metà delle nuove mappe multiplayer.

Il DLC Devastion per Call of Duty: Ghosts non è certamente un pacchetto indimenticabile

Rovine e cacciatori alieni

Behemoth è ambientata su quella che sembra un'enorme piattaforma mineraria, divisa idealmente in tre parti, con una obbligata "zona calda" nel mezzo, grazie alle quali cecchinaggio, imboscate e combattimento ravvicinato possono convivere tranquillamente, anche se gli spazi stretti e i corridoi la fanno da padrone.

Secondo attacco

Una mappa, questa, decisamente standard, piuttosto "media" nella sua costruzione e che non dà nessun valore aggiunto alla giocabilità tipica della serie. Anche il premio per aver portato a termine il field order non ci è piaciuto molto, poiché si vola a bordo di un elicottero che placidamente sorvola la struttura armati di una potentissima minigun a canne rotanti. Chopper Gunner, in pratica: decisamente "overpowered" per il layout della mappa. Unearthed non è una mappa "sbagliata" ma, essendo un remake a tutti gli effetti della vecchia Dome di Call of Duty: Modern Warfare 3, non è proprio qualcosa per cui stracciarsi le vesti. Una mappa non enorme, buona per tutte le tipologie di giocatori, con un bel punto rialzato (e non solo) per i cecchini e bunker sotterranei, oggetti "interattivi" e un field order che evoca gli alieni dallo spazio profondo. Ha il difetto di non essere particolarmente entusiasmante, ma senza dubbio funziona, anche se non brilla particolarmente in nulla.

Secondo attacco

Collision e Ruins sono senza dubbio le due migliori mappe di Devastation. Ruins ci porta in mezzo a delle rovine nella giungla, e dove c'è la giungla non può non esserci il Predator, field order permettendo ovviamente. Il nostro cacciatore alieno preferito mantiene tutte le sue armi e abilità iconiche comprese, come la visione termica, l'invisibilità, il cannone e ovviamente la bomba nucleare.

Secondo attacco

Se cercate tanto divertimento caciarone siete i benvenuti, se cercate un bilanciamento certosino allora il Predator non fa per voi. Poco male, perché è comunque molto divertente utilizzarlo. E la mappa? La migliore del pacchetto, ben disegnata su più livelli - non piatta, quindi - e anche piuttosto articolata e "complicata", perfetta quindi per le modalità di gioco ad obiettivi. Senza dimenticare ovviamente il vulcano che con la sua lava e le sue palle di fuoco è capace di cambiare le carte in tavola. Collision invece ci porta a bordo di una nave container incagliatasi su un ponte. Una bella mappa, dal tortuoso design pieno di casse e container che spezzano le linee di tiro sul ponte e ovviamente anche qui su più livelli, all'interno e all'esterno. Senza dubbio poi la mappa visivamente più esuberante, molto ampia, piena di passaggi secondari, defilamenti e più in generale quella più ricca in termini di design e strutture a schermo. Inutile dire che tanta varietà va a tutto vantaggio del modo in cui approcciarla, a patto ovviamente di conoscerla a menadito. In definitiva, la componente multiplayer del DLC non ci ha pienamente convinto, cosa che certamente non possiamo dire per Mayday, la nuova ambientazione di Extinction, che ancora una volta si conferma la parte migliore del pacchetto. Siamo ancora a bordo di una nave, oltre ai soliti alieni questa volta dovremo affrontare come boss finale un gigantesco Kraken.

Secondo attacco

Si parte dal basso, distruggendo nidi di ponte in ponte, mentre con la trivella potremo anche aprire porte dietro le quali si celano bonus e progetti per armi. Diversi nuovi nemici ci bloccano la strada, e da bravi alieni l'acido sarà la loro arma principale. Il Ripper è l'ultima novità del DLC, un'arma dal duplice utilizzo; basta cambiare canna con un tasto e da mitragliatrice compatta diventa un fucile d'assalto, perfetta quindi a media e lunga distanza. Inutile dire che è un'arma fatta apposta per tutti coloro che vogliono sentirsi sin troppo potenti sul campo di battaglia, anche al costo di non poter inserire tutto il solito campionario di ottiche. Questa volta non ci sentiamo di consigliare il pacchetto Devastation. La qualità è altalenante nelle mappe multiplayer - o meglio, solo un paio vanno oltre il mero compitino senza mordente - mentre il nuovo capitolo Mayday di Extinction ci è davvero piaciuto, ma da solo, fan sfegatati a parte, non ha la forza per giustificare il consueto prezzo non proprio popolare.

Conclusioni

Versione testata: Xbox One
Digital Delivery: Xbox Live Arcade, PlayStation Network, Steam
Prezzo: 14.99€
Multiplayer.it

Lettori (4)

3.7

Il tuo voto

PRO

  • La nuova mappa di Extinction
  • Il Predator ha il suo fascino

CONTRO

  • Due mappe (su quattro) non convincono
  • Il prezzo
  • Le novità sbilanciano ancora di più il gioco