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Deeper underground

Un puzzle profondo...in tutti i sensi

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   13/11/2014

Per quanto sia ancora molto popolare, il genere dei cosiddetti match-three puzzle (ovvero i titoli nei quali l'obiettivo è unire tre o più oggetti dello stesso tipo) è senza dubbio tra i più inflazionati all'interno del panorama videoludico mobile: ciò non impedisce a molti sviluppatori di continuare a sfornare prodotti che condividono le stesse identiche meccaniche di gioco, ma fortunatamente c'è anche chi canta fuori dal coro, cercando di offrire soluzioni nuove e il più possibile originali. È questo il caso di Foursaken Media, che con Puzzle to the Center of the Earth aggiunge una dimensione "avventurosa" a una formula super collaudata.

Mi hai rotto i blocconi

L'utente veste i panni di un esploratore che ha l'obiettivo di raggiungere il centro della terra, e per fare ciò è necessario eliminare dallo schermo i blocchi colorati che compongono il sottosuolo per creare un passaggio che consenta di raggiungere l'uscita di ogni livello, posizionata ovviamente nella parte inferiore del quadro. Strisciando un dito sulla parte bassa del display è possibile muovere direttamente il protagonista, spostandolo a destra o a sinistra o facendolo saltare, mentre per far scomparire i cubi dello stesso colore è sufficiente tracciare una linea che ne comprenda tre o più, potendo agire indifferentemente in senso orizzontale, verticale oppure obliquo.

Deeper underground

Foursaken Media si è assicurata di affiancare a queste meccaniche di base tutta una serie di elementi che contribuiscono a creare un buon livello di sfida che fa di Puzzle to the Center of the Earth un titolo impegnativo ma raramente frustrante. Il protagonista comincia infatti i livelli con una quantità stabilita di energia che cala ogni qual volta si interagisce con i blocchi, mettendo il giocatore di fronte alla scelta di puntare direttamente all'uscita o di esplorare lo stage alla ricerca dei vari bonus. Quest'ultima è una strada tanto rischiosa quanto redditizia, dato che sono diversi i motivi di interesse all'interno dello scenario: ogni schema presenta infatti un interruttore e uno scrigno nascosti che aumentano il punteggio globale, nonché blocchi speciali contenenti cristalli verdi che rimpolpano l'energia del protagonista e monete d'oro che possono essere usate per acquistare nuovi personaggi, potenziamenti e oggetti a uso singolo nell'apposito negozio. Come per molti altri titoli analoghi, anche Puzzle to the Center of the Earth si presta a due diverse modalità di fruizione: se non ci si cura troppo dei risultati si può avanzare nei livelli senza grossi problemi, mentre la profondità e la complessità aumentano esponenzialmente se si mira a ottenere la valutazione massima per ogni stage.

Puzzle to the Center of the Earth offre un nuovo punto di vista sul genere dei match-three puzzle

C'è da dire anche che, specialmente nelle fasi più avanzate, riuscire a raggiungere l'agognato 100% senza acquistare mai alcun contenuto a pagamento diventa un'impresa davvero ardua: il gioco richiede infatti di pagare 99 centesimi per ricaricare immediatamente l'energia esaurita o ripartire subito nel caso si finiscano le vite, e i tre oggetti consumabili più utili sono disponibili solo dietro pagamento della medesima cifra.

Deeper underground

Immancabili poi i pacchetti di monete d'oro acquistabili tramite carta di credito, indispensabili se si vuole accedere alle offerte del negozio senza dover perdere molto tempo col grinding. Si tratta comunque di un compromesso accettabile, di gran lunga più onesto delle soluzioni succhia-soldi adottate da certi free to play particolarmente "furbi". Sarebbe comunque un peccato snobbare Puzzle to the Center of the Earth solo perché appartiene a una categoria che (purtroppo) annovera tra le sue fila molti specchietti per le allodole, considerando le buone qualità ludiche messe in campo da Foursaken. Nello specifico, il gioco brilla per una componente strategica ancora più accentuata rispetto ad altri titoli che ne condividono le stesse meccaniche di base: parte del merito va conferito alle formule acquistabili nel negozio, le quali consentono di generare determinati effetti qualora si uniscano un tot di blocchi di colori prestabiliti. Un aspetto che stimola l'utente ad agire con attenzione, guardando non soltanto alle combinazioni di cubi uguali fra loro, ma anche alle possibili chance di sfruttare le formule, spesso capaci di svoltare l'andamento di un intero stage. Nel quadro complessivamente più che positivo di Puzzle to the Center of the Earth, le uniche note un po' stonate rientrano nell'ambito della realizzazione tecnica, con una grafica che lascia abbastanza indifferenti e una musica davvero molto monotona e che non sembra nemmeno particolarmente in linea con lo stile del gioco.

Conclusioni

Versione testata iPhone 5S (1.0.3)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.4
Lettori (2)
5.0
Il tuo voto

Puzzle to the Center of the Earth prende le meccaniche dei match-three puzzle che oramai sono note anche ai sassi e le riformula con successo abbinandole a un elemento esplorativo rappresentato dal personaggio su schermo controllabile dall'utente. Il risultato è un titolo che appare allo stesso tempo originale e familiare, e che presenta una decisa componente strategica che farà la gioia di coloro che nei rompicapo non si limitano a fare il compitino. Una realizzazione tecnica piuttosto scialba e degli acquisti in-app che si fanno quasi indispensabili se si punta al 100% sono gli unici limiti di un prodotto comunque ben realizzato e consigliabile a tutti gli amanti dei puzzle.

PRO

  • Una ventata d'aria fresca nel genere
  • Livello di difficoltà ben bilanciato
  • Piacevole componente strategica

CONTRO

  • Grafica e sonoro senza personalità
  • Difficile evitare gli acquisti in-app se si punta al 100%